Lunedì, 06 Novembre 2017 - 10:45 Comunicato 2939

"Donna di grande cultura e raffinata conoscitrice della storia dell'aviazione, promosse il museo di Trento"
Maria Fede Caproni, il ricordo del presidente Rossi e della Giunta

"Il Trentino perde una donna di grande cultura, raffinata conoscitrice della storia dell'aviazione, che ci lascia in eredità quella stupenda intuizione che è il museo dell'aeronautica di Trento". Con queste parole il presidente Ugo Rossi, a nome della Giunta provinciale e in particolare dell'assessore alla cultura Tiziano Mellarini, ricorda la figura della contessa Maria Fede Caproni di Taliedo, i cui funerali si terranno mercoledì presso la Basilica di San Lorenzo al Verano in Roma. "La competenza e l’entusiasmo con i quali ha dedicato la vita alla valorizzazione della figura del grande pioniere trentino dell’aeronautica Gianni Caproni, erano ampiamente conosciute e apprezzate - prosegue il governatore - ed è stato anche attraverso l’impegno e il nome della contessa Maria Fede Caproni che il museo è diventato un punto di riferimento non solo nazionale ma internazionale".

Secondogenita di Gianni Caproni, ingegnere trentino pioniere dell’aviazione, Maria Fede Caproni si era diplomata all’Accademia d’Arte, ma discorreva con estrema competenza anche di tecnica aeronautica e di spazio; seguendo le orme della madre dedicò la sua vita alla valorizzazione della figura del padre e allo sviluppo del Museo a lui dedicato.
Fu, infatti per intuizione sua e del fratello Giovanni, primogenito di Gianni, se alla fine degli anni Ottanta – alla chiusura delle Aziende Caproni e alla contestuale chiusura del museo aziendale, presso gli stabilimento di Vizzola – la collezione Caproni arrivò, dapprima in comodato, e successivamente (nel 2012) definitivamente ceduta, alla Provincia autonoma di Trento.
Insieme a Martino Aichner, Maria Fede Caproni fu promotrice dell’iniziativa di un museo dell’aeronautica a Trento, presso l’aeroporto di Mattarello, dedicato alla memoria del padre Gianni Caproni.
Tantissime le iniziative che, dall’apertura del Museo nell’ottobre 1992, sono state promosse, sostenute o patrocinate dalla Contessa Maria Fede Caproni, a Trento ma anche in altre sedi in Italia e nel mondo.
Per questa sua dedizione nei giorni scorsi il il Comune di Arco le aveva attribuito – per mano del fratello Conte Umberto Caproni di Taliedo – il Premio Caproni, assegnato appunto a chi ha contribuito a valorizzare e promuovere la figura di Gianni Caproni.

(at)


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