Venerdì, 23 Novembre 2018 - 13:35 Comunicato 2805

Continua la raccolta fondi, per i versamenti causale "Calamità Trentino 2018", Iban IT12S0200801820000003774828
Maltempo, approvato il protocollo con le banche

Nella convinzione che la gravità dei danni richieda lo sforzo di tutti gli operatori economici del territorio e anche di un intervento coordinato tra Provincia e sistema del credito per favorire il ripristino delle attività produttive ed agevolare il ritorno alla normalità della popolazione, la Provincia autonoma di Trento - in sede di Tavolo del Credito - ha condiviso con banche, intermediari finanziari e Confidi l’opportunità di stipulare un protocollo con cui definire le misure e le modalità di intervento e per promuovere e sostenere la ripresa dell’economia locale e l’occupazione in Trentino.
Sospensione delle rate dei mutui, attivazione di linee di finanziamento, supporto e consulenza gratuita, promozione della raccolta fondi avviata dalla Provincia con la causale "Calamità Trentino 2018": questi sono gli obiettivi dello schema di protocollo d’intesa adottato dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Maurizio Fugatti. Il documento coinvolge Provincia autonoma di Trento, Banche, Intermediari finanziari e Confidi per il sostegno alle popolazioni ed alle imprese del Trentino colpite dagli eccezionali eventi meteorologici dello scorso ottobre.
Continua intanto la raccolta fondi, l’Iban sul quale si può il versamento IT12S0200801820000003774828, mentre per i bonifici dall'estero: CODICE BIC: UNCRITMM; anche i dipendenti pubblici possono aderire, devolvendo al fondo quote dello stipendio di 10 euro l’una tramite una delega agli uffici stipendi.

Di seguito i contenuti principali del protocollo

Beneficiari
Privati ed imprese che operano nelle zone colpite dall’emergenza ambientale - come individuate dai provvedimenti di sospensione del versamento del saldo IMIS 2018 di prossima emanazione - che abbiano subito danni a seguito degli eventi calamitosi dell’ottobre 2018.

Misure previste

  • sospensione delle rate dei mutui (consentendo l’opzione tra la sospensione dell'intera rata o quella della sola quota capitale - almeno fino al 1° ottobre 2019, senza oneri aggiuntivi per il mutuatario quali commissioni d’istruttoria o di garanzia);
  • attivazione di linee di finanziamenti, fino al primo novembre 2019, a favore dei beneficiari (“Plafond Emergenza Trentino” - a tasso fisso omnicomprensivo massimo dello 0,75% per durate di rimborso fino a dieci anni. Dopo il 30 giugno 2019 le condizioni potrebbero essere adeguate in base alla situazione del mercato finanziario. I Confidi aderenti al Protocollo si impegnano, una volta completata positivamente l’istruttoria, a fornire le garanzie sui finanziamenti concessi fino all’80% del totale dell’importo concesso);
  • supporto e consulenza gratuita ai beneficiari (nella preparazione di quanto necessario per le richieste di sospensione delle rate dei mutui, di finanziamenti a valere sul “Plafond Emergenza Trentino”, di attivazione dell’eventuale garanzia del Confidi);
  • promozione della raccolta fondi avviata dalla Provincia con la causale "Calamità Trentino 2018".

Cassa del Trentino S.p.A. supporterà la Provincia nella gestione del protocollo (aggiornamento dell’elenco dei soggetti aderenti da rendere disponibile anche nel sito internet istituzionale della Provincia e degli enti strumentali, monitoraggio degli effetti delle citate misure, analisi delle esigenze di adeguamento e integrazione del protocollo, coordinamento dello stesso con altri provvedimenti della Provincia).

Il protocollo rientra tra le iniziative adottate per dare una risposta tempestiva ed efficace alle esigenze delle popolazioni che hanno subito un grave disagio socio-economico a causa della straordinaria ondata di maltempo che ha recentemente colpito anche il Trentino. Come noto, precipitazioni particolarmente intense e violente raffiche di vento hanno causato ingenti danni sia ai privati che al pubblico, per una prima stima quantificata in via indicativa in circa 250-300 milioni di euro. Questi fatti hanno portato alla dichiarazione dello stato di emergenza sull’intero territorio provinciale. Inoltre il Consiglio dei Ministri ha dichiarato, per 12 mesi, lo stato di emergenza per i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici, tra cui anche la Provincia autonoma di Trento.

(lr)


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