
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 lo Stato aveva stanziato la somma complessiva di due miliardi e seicento milioni (sulle annualità 2019-2020-2021), in favore di Regioni e Province autonome, per la ricostruzione dopo i danni causati dal maltempo dell’autunno precedente. Al Trentino erano stati assegnati 133 milioni di euro.
Con il successivo decreto del 4 aprile sono stati stanziati complessivamente altri 524 milioni (per gli anni 2019-2020). Al Trentino, con questo provvedimento, sono stati destinati altri 85,6 milioni di euro.
I decreti prevedevano che si facesse, al 30 settembre, una verifica sullo stato di avanzamento degli investimenti realizzati dalle Regioni e Province autonome, per una eventuale rimodulazione degli stanziamenti che premi la capacità di spesa, di contrattualizzazione degli interventi. Il Trentino ha superato il livello previsto al 30 settembre, ovvero del 70% degli stanziamenti. Una verifica ulteriore sarà fatta entro il 31 dicembre.
Il Dipartimento Protezione Civile nazionale ha chiesto alle Regioni e Province autonome di formulare una proposta per l’eventuale rimodulazione delle risorse. Oggi, in seduta politica, la Commissione speciale ha approvato un testo con i criteri che saranno inseriti in un nuovo decreto.