Martedì, 02 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 2977

Bilancio positivo per il nuovo museo
MUSEO DELLE PALAFITTE DI FIAVÉ: 13 MILA VISITATORI NEI PRIMI MESI DI APERTURA

Piace a grandi e piccoli il nuovo Museo delle Palafitte di Fiavé, inaugurato lo scorso aprile, e visitato in questi primi mesi di apertura da oltre 13.000 visitatori. Il museo ha riscontrato l'interesse e la curiosità del pubblico che ha apprezzato in particolare modo la completezza delle informazioni, il coinvolgente percorso espositivo e la presentazione in maniera immediata e giocosa, seppure con rigore scientifico, del contesto palafitticolo che caratterizza il sito archeologico. Molti i commenti entusiasti da parte di visitatori affascinati dalla ricchezza dei temi trattati e dalla unicità dei reperti esposti. L'interesse è stato rafforzato dall'inserimento delle palafitte di Fiavé e Ledro nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità Unesco.-

E' stato notevole l'afflusso di turisti, dalle Terme di Comano, ma anche da altre zone del Trentino, in particolare dal Garda e dalla Val Rendena, a dimostrazione che la nuova realtà museale è entrata a tutti gli effetti tra le attrattive del territorio. Ha colpito positivamente i visitatori la possibilità di approccio a diversi livelli, la ricostruzione della vita sull'acqua degli antichi abitanti dei villaggi palafitticoli e il percorso espositivo del museo nel suo insieme con i preziosi reperti, gli apparati multimediali e le minuziose ricostruzioni. Efficace si è rivelata la collaborazione con le realtà che operano sul territorio, il Comune di Fiavé, l'Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta, la Pro Loco di Fiavé, oltre alle Associazioni locali che attraverso attività specifiche, iniziative e appuntamenti per il pubblico hanno reso il museo un punto di riferimento culturale per l'intero ambito delle Giudicarie.
Hanno riscosso particolare successo i laboratori, le attività rivolte alle famiglie e le visite guidate che hanno permesso ai visitatori di immergersi nel contesto palafitticolo, seguiti dagli archeologi. Il valore aggiunto di queste iniziative è la possibilità per chi vi partecipa di confrontarsi con chi effettua la ricerca sul campo, porre domande, soddisfare curiosità per approfondire i numerosi aspetti della vita nell'età del Bronzo e le tematiche legate all'indagine archeologica trattate nel museo.
Ottimi riscontri anche per il progetto didattico avviato dai Servizi Educativi nel corso dell'anno scolastico 2011-2012 con l'Istituto Comprensivo Giudicarie Esteriori, volto alla conoscenza del patrimonio archeologico locale nell'ottica di sviluppare la percezione del bene culturale come ricchezza inestimabile per tutta la comunità. Si è inteso sottolineare e ribadire l'importanza del riconoscimento Unesco, quale ulteriore impegno da parte di tutti per la conservazione, la tutela e la valorizzazione delle tracce più antiche lasciate dalla storia. Il progetto ha coinvolto 500 alunni di tutte le classi delle scuole primarie di Fiavé, Rango, San Lorenzo in Banale, Campo Lomaso e Stenico, oltre ad un gruppo di ragazzi della scuola secondaria di Ponte Arche che hanno preso parte al progetto con entusiasmo e molta creatività e realizzato lavori - disegni, collage, manufatti d'argilla, modellini – esposti al museo in occasione dell'inaugurazione.
L'attività didattica per l'anno scolastico in corso prevede undici percorsi dedicati alla storia delle comunità umane che si avvicendarono lungo le sponde dell'ex lago Carera dal IV al II millennio a.C. Saranno approfonditi gli aspetti legati alla conservazione del legno, alle attività produttive, agricoltura e allevamento in particolare, e alle raffinate tecniche costruttive succedutesi nei diversi villaggi palafitticoli. Di particolare interesse l'integrazione dei percorsi con la visita guidata alla riserva naturale provinciale di Fiavé a cura della Rete trentina di educazione ambientale dell'APPA che completa la visita alla sezione naturalistica del museo dedicata appunto alla vicina area protetta. (md)

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