Giovedì, 26 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2289

Domenica 29 luglio alle 11, presso la chiesetta di Santa Maria del Pasubio, l'inaugurazione
MONTE PASUBIO: RECUPERO DEL PATRIMONIO STORICO DELLA GRANDE GUERRA

Domenica 29 luglio, presso la chiesetta di Santa Maria sul Monte Pasubio, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell'intervento di recupero del patrimonio storico della Grande Guerra. Si tratta di un progetto avviato nel 2008 dalla Provincia di Vicenza, dalla Provincia autonoma di Trento, dalle Comunità Montane "Spettabile Reggenza 7 Comuni" e "Leogra - Timonchio" nonché dai Comuni del Pasubio, con il sostegno di volontari e associazioni. Il programma prevede alle 11 la la cerimonia di inaugurazione e alle 12 la visita guidata ai siti recuperati.-

Nel corso di questi anni è stato possibile realizzare una serie di importanti interventi fra cui: la sistemazione della Strada delle 52 gallerie, della mulattiera di arroccamento del Cogolo Alto e dei sentieri che percorrono la dorsale sommitale del Palon e dei Denti, il recupero e la messa in sicurezza della galleria Papa, dei manufatti e delle postazioni del Dente italiano, il recupero ed il consolidamento della trincea sommitale e delle postazioni principali del Dente austriaco e, ancora, il recupero del camminamento Ghersi, delle postazioni della Selletta Comando e degli impianti di sollevamento di malga Busi oltre alla sistemazione dell'ex cimitero della Brigata Liguria.
Obiettivo restituire ai luoghi una rinnovata riconoscibilità attraverso un approccio che ha cercato di conservare queste opere arrestandone il degrado e di assicurarne una più marcata visibilità.
Grazie ai lavori realizzati i resti delle trincee, delle postazione ma anche del complesso sistema di gallerie che caratterizzano la dorsale sommitale del Monte Pasubio costituiscono ora nel loro insieme un codice interpretativo di quelle drammatiche vicende della storia del nostro tempo: un grande "libro aperto" che permette agli appassionati, ma anche ai semplici escursionisti, di leggere e comprendere gli avvenimenti di cui questi luoghi furono teatro preservandone così, nel tempo, la memoria. (at) -