La riorganizzazione - si spiega nella delibera - ha considerato la situazione reale di contesto, la superficie territoriale, le problematiche di carattere ambientale e forestale connesse alle varie zone, la distribuzione delle risorse umane attualmente in organico, la necessità di ridistribuire i carichi di lavoro evitando sovrapposizioni di adempimenti e perfezionando così la gestione di alcune attività tecnico-amministrative. Un nuovo assetto, dunque, che permetterà anche una migliore efficienza in programmazione e qualità del servizio, confermando peraltro gli attuali livelli di presidio territoriale.
Le variazioni, evidenziate anche in nuove denominazioni di alcuni dei 9 Distretti forestali in cui è suddiviso il territorio provinciale, sono così esplicitate:
1. l'Ufficio Distrettuale forestale di Cavalese ricomprende le stazioni forestali di Cavalese e Castello-Molina di Fiemme, Pozza di Fassa, Predazzo;
2. l'Ufficio Distrettuale forestale di Cles ricomprende le stazioni forestali di Cles e Denno, Coredo, Fondo, Rumo;
3. l'Ufficio Distrettuale forestale di Pergine Valsugana ricomprende le stazioni forestali di Balselga di Pinè, Levico Terme, Pergine Valsugana;
4. l'Ufficio Distrettuale forestale di Rovereto e Riva del Garda, derivante dall'accorpamento degli attuali rispettivi distretti, ricomprende le stazioni forestali di Ala, Folgaria e Lavarone, Mori, Rovereto e Vallarsa, Riva del Garda, Ledro;
5. l'Ufficio Distrettuale forestale di Trento ricomprende le stazioni forestali di Andalo, Cembra, Rotaliana-Königsberg, Trento, Vezzano.(c.z.) -
Approvato dalla Giunta provinciale un nuovo assetto che riduce da 40 a 37 il loro numero
MODIFICHE NELLE CIRCOSCRIZIONI DI SERVIZIO DELLE STAZIONI FORESTALI
L'istituzione delle Comunità di Valle e l'esigenza di razionalizzare la gestione tecnico amministrativa legata alla presenza e attività sul territorio del personale del Corpo Forestale Trentino (CFT) ha comportato il completamento del processo di riorganizzazione delle circoscrizioni di servizio delle stazioni forestali. Con una delibera firmata dal presidente Dellai, la Giunta provinciale ed illustrata in seduta assieme all'assessore alle foreste Tiziano Mellarini ha provveduto oggi ad approvare i nuovi ambiti di loro competenza, alla cui definizione si è giunti attraverso modifiche territoriali, scorpori, accorpamenti di alcune stazioni forestali ad altre. Complessivamente, a seguito del riordino, il numero delle stazioni forestali scende da 40 a 37.-