Lunedì, 15 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3148

Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore Ugo Rossi, ha integrato le direttive all'Azienda riguardanti l'assistenza aggiuntiva ed indiretta
MIGLIORANO LE PRESTAZIONI SANITARIE AGGIUNTIVE

Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, ha adottato un provvedimento per tutelare maggiormente, dal punto di vista sanitario, i cittadini affetti da gravi e particolari patologie. Il dispositivo, oltre a migliorare ed estendere le prestazioni sanitarie aggiuntive, integra anche le disposizioni riguardanti l'assistenza sanitaria indiretta di alta specializzazione.-

Le prestazioni sanitarie aggiuntive sono quelle prestazioni che la nostra legge provinciale sulla tutela della salute riconosce ai cittadini residenti in Trentino di norma da almeno tre anni e che risultano essere "ulteriori" rispetto a quelle minime ed essenziali garantite a livello nazionale (LEA - livelli essenziali di assistenza). Le prestazioni sanitarie aggiuntive vengono erogate in forma di fornitura diretta da parte dell'Azienda di prodotti e presidi ed in forma di rimborsi riconosciuti agli assistiti per l'acquisto o la fruizione di determinate prestazioni sanitarie. La Provincia autonoma di Trento mette a disposizione ogni anno sul Bilancio provinciale la somma complessiva di 6 milioni di euro, ripartita a metà fra i rimborsi e le forniture dirette.
Con l'assistenza sanitaria indiretta il cittadino - iscritto al Servizio Sanitario provinciale e residente in Provincia di Trento - può fruire anche dell'assistenza ospedaliera di alta specializzazione sia in Italia che all'estero nei casi in cui non sia erogabile in provincia di Trento in forma tempestiva e/o adeguata alle particolari condizioni cliniche del paziente, anticipando le spese alla struttura ove si rechi per ottenerne poi il rimborso nelle modalità previste direttamente dall'Azienda provinciale per i Servizi sanitari. La provincia di Trento mette a disposizione ogni anno sul Bilancio provinciale la somma complessiva di circa 1 milione di euro per i rimborsi dell'assistenza sanitaria indiretta.
Le principali novità di questo provvedimento riguardano:
Per l'assistenza indiretta sono stati semplificati e razionalizzati i procedimenti di accesso ai rimborsi per le spese sanitarie sostenute dall'assistito per interventi di alta specializzazione. Concretamente al cittadino è consentito di decidere in quale struttura sanitaria recarsi per usufruire di prestazioni sanitarie di alta specializzazione, e quindi anche diverse da quelle individuate dal Centro Provinciale di riferimento dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari; il tutto con il vincolo che il rimborso che lo stesso potrà ottenere sarà al massimo l'80% del costo che la provincia avrebbe sostenuto in caso di ricovero presso l'ospedale Santa Chiara di Trento. Inoltre al cittadino verranno rimborsate anche le spese di viaggio e di soggiorno nella misura massima del 50% della spesa rimborsata per la prestazione sanitaria.
Sono stati previsti i rimborsi delle spese di viaggio e soggiorno per gli assistiti che, nell'ambito delle cure programmate dall'Unità Operativa competente, partecipano a trials clinici sperimentali, ovvero nei casi in cui i pazienti affetti da gravissime patologie vengono sottoposti a trattamenti farmacologici innovativi.
Per quanto riguarda le prestazioni aggiuntive le principali riguardano:
• l'estensione del contributo forfettario di euro 10.000 anche ai pazienti con patologie che risultano assimilabili al livello assistenziale NAMIR (nuclei a minima responsività, ovvero persone che presentano disabilità estremamente severe);
• l'estensione anche ai soggetti affetti da malattie rare del concorso spese per percorsi riabilitativi a favore di soggetti affetti da autismo, psicosi infantile, paralisi cerebrale infantile e del concorso spese per le prestazioni fisioterapiche a domicilio per i soggetti in stato vegetativo;
• il riconoscimento del concorso spese per trattamenti fisioterapici a domicilio a soggetti affetti da fibrosi cistica anche nel caso trattamenti eseguiti direttamente dai familiari adeguatamente formati anche dal Centro di Supporto provinciale o dall'assistito stesso.
• la previsione di una nuova scheda che prevede il rimborso al cittadino, che si reca all'estero per le cure di alta specializzazione autorizzate dal Centro provinciale di riferimento - tramite il modello E112 di assistenza sanitaria di alta specializzazione in ambito CEE - di eventuali costi aggiuntivi addebitatigli direttamente dalla struttura estera (come ad esempio oneri di libera professione).
Infine oltre alle novità di cui sopra, la Giunta provinciale ha anche approvato altre integrazioni che vanno anch'esse nella direzione di garantire una maggiore assistenza ai cittadini affetti da particolari patologie; in particolare si tratta:
dell'aggiornamento per il 2012 del rimborso previsto per i soggiorni climatici agli invalidi;
della fornitura non solo dei farmaci, ma anche degli altri trattamenti essenziali non concedibili dal Servizio Sanitario nazionale, ai soggetti affetti da malattie rare;
della fornitura del "Corsetto tipo Maguelone" per la cura e prevenzione dei possibili effetti invalidanti della scoliosi in particolare nel trattamento delle ipercifosi giovanili;
dell'estensione della fornitura aggiuntiva di presidi per l'incontinenza a prescindere dall'età dell'assistito nel caso di specifiche gravi patologie. -