Sabato, 21 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2238

A Brescia l'incontro tra i tre assessori al turismo di Trentino, Veneto e Lombardia
MELLARINI, FINOZZI E PERONI UNITI PER RILANCIARE L'APPEAL DEL GARDA

Mellarini definisce strategica la promozione turistica internazionale del lago e la realizzazione di un unico percorso ciclopedonale

Maggiore unità, più poteri al Consorzio Garda Unico e definizione di un organo di sorveglianza "strategico" che dia le linee guida di azione. Passa attraverso queste direttrici il rilancio del progetto "Garda Unico", deciso ieri pomeriggio a Brescia nell'incontro a tre fra Tiziano Mellarini, assessore provinciale al turismo della provincia di Trento e gli assessori regionali al turismo di Lombardia e Veneto, Margherita Peroni e Marino Finozzi.
Il confronto ha voluto significare un momento di riflessione e potenziamento del progetto "Garda Unico", importante azione di valorizzazione del Lago di Garda, primo grande esempio di collaborazione interregionale che condivide competenze legislative e risorse per rilanciare e consolidare l'appeal turistico del Garda.-

L'obiettivo dichiarato è quello di creare e consolidare un brand riconosciuto sul piano internazionale, che vada al di là dei rigidi confini amministrativi dei territori, mirando a creare una filiera permanente del Benaco. Gli strumenti utilizzati sono quelli del co-marketing, della promozione integrata del marchio-lago attraverso la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, culturali e sportive, oltre alla implementazione ai fini commerciali del portale www.visitgarda.it, lo sviluppo di una rete di webcam nelle varie località, l'ideazione-creazione di nuovi prodotti come il cicloturismo, il turismo termale, il golf.
Tutte cose già impostate e avviate nei primi due anni di attività del progetto. Ora i vertici del turismo hanno inteso dare nuovo vigore a questa iniziativa, superando alcune criticità emerse nella partenza del progetto. Innanzitutto il Consorzio Garda Unico (nel quale confluiscono a livello programmatico i tre consorzi di promozione delle tre "sponde") verrà rafforzato e godrà di maggiore autorevolezza nella sua azione, avendo inoltre in dotazione 600.000 euro per la promozione devoluti in parti uguali dalle tre realtà regionali interessate e proseguirà la sua azioni sulle tre direttrici: rafforzamento dell'immagine internazionale del Garda; sviluppo del portale internet unico www.visitgarda.it; presenza con il marchio unico nelle fiere e nei meeting internazionali. Ed è proprio al palcoscenico internazionale che il progetto punta decisamente, mirando a fare fronte comune per rafforzare il brand Garda.
Tra gli altri passaggi dell'incontro tra i tre assessori, la necessità di una "cabina di regia" politica che dia al Consorzio Garda unico in maniera snella e efficace, le linee guida di azione concordate tra i tre soggetti regionali. Infine, per quanto riguarda la parte della costa veneta, laddove risultava necessario trovare maggiore unità di intenti tra gli attori locali della costa gardesana, è stato ribadito da parte dell'assessore Finozzi tutto l'appoggio e l'attenzione verso il progetto e la voglia di proseguire nella strada sinora intrapresa.
"Il Trentino crede molto in questo progetto – ha detto durante l'incontro l'assessore Mellarini - perché siamo più che mai convinti che, specie in un momento di tensioni economiche internazionali come questo, solo il fare sistema e lavorare insieme possa rappresentare un valore aggiunto per il turismo. Da parte nostra c'è massima condivisione sul progetto "Garda unico" che sta già dando dei buoni risultati ma ha ancora grandi potenzialità di crescita, pensiamo solo al grande fascino e all'appeal turistico del nuovo progetto che si sta concretizzando della pista ciclabile unica del Garda, che sarebbe un "unicum" a livello mondiale".
Durante l'incontro, infatti, si è parlato anche del percorso ciclo-pedonale unico che andrà a collegare tutte le località del lago, un "anello" di grande prestigio. L'idea è quella di stringere i tempi, considerando il valore del progetto. Tanti sono i tratti già completati (la parte trentina, gran parte di quella lombarda con il doppio collegamento lungo lago e collinare e l'idea di estenderla fino a Mantova, diversi tratti della sponda veneta) ed ora si sta lavorando sui link di collegamento, con alcuni passaggi "difficili" anche dal punto di vista progettuale.
"Crediamo con forza in questo progetto – ha detto Mellarini – il Trentino non rientra per effetto del Patto di Milano nel fondo di Eccellenza (che assegna fondi a Lombardi e Veneto per la ciclabile) ma abbiamo già stanziato nostre risorse, convinti – così come gli operatori turistici del Garda trentino – della strategicità di questo percorso ciclabile".

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