Giovedì, 29 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 804

L'assessore precisa la posizione della Provincia con particolare riferimento al settore turistico-alberghiero
MELLARINI E LA "MORATORIA" DEI MUTUI ACCORDATI ALLE IMPRESE

L'assessore al turismo, Tiziano Mellarini, precisa la posizione della Provincia autonoma di Trento in merito alla "moratoria" dei mutui accordati alle imprese - in particolare quelle del settore turistico-alberghiero -, dal sistema bancario locale, alla luce di quanto emerso dal Tavolo del credito convocato ieri dalla Provincia e degli articoli comparsi sulla stampa locale di oggi.-

"Per prima cosa – spiega Mellarini - va registrata una positiva comunanza di visione ed una comprensione tra Provincia, sistema bancario locale ed enti di garanzia sulle principali problematiche che investono oggi le imprese. Difficoltà di mercato, necessità di riposizionamento, calo dei consumi, carenza di liquidità, accesso al credito, sono tutte priorità del tessuto economico trentino e come tali riconosciute dalle istituzioni e oggetto di attenzione di queste ultime".
Per quanto nello specifico riguarda la moratoria, anche a seguito delle richieste formulate in particolare dall'Associazione degli Albergatori – Asat di Trento e sostenute anche dalla Provincia, il Tavolo del credito ha condiviso l'attivazione di una moratoria che abbia le seguenti caratteristiche:
- facoltà di aderirvi anche da parte delle aziende che hanno beneficiato della precedente moratoria;
- valutazione da parte delle banche delle richieste che perverranno da parte delle imprese sulla base di specifici criteri – condivisi dalla Provincia - con facoltà di allungamento della sospensione della parte capitale delle rate dei mutui in essere anche oltre i 18 mesi.
"Del resto – conclude l'assessore Mellarini - era stata la stessa Asat a proporre l'individuazione di una serie di indicatori di merito e di "prelazione" da utilizzare per l'istruttoria delle domande, come ad esempio quello di aver sostenuto investimenti di riqualificazione delle strutture alberghiere. Ciò consentirà di evitare interventi generici e poco incisivi, laddove l'obiettivo è invece quello di sostenere le aziende virtuose, che hanno attivato reali processi di investimento e innovazione e soffrono di una temporanea situazione di difficoltà finanziaria". -