Nel dichiararsi soddisfatto, l'assessore ha sottolineato che, grazie alla disponibilità di tutte le parti coinvolte, si è dato un contribuito alla concreta attuazione del nuovo disegno di sanità che nel corso della legislatura si è voluto tracciare. Attraverso la continuità assistenziale, ha aggiunto, si potrà dare un servizio migliore ai cittadini e qualificare ulteriormente il servizio di medicina generale.
Come detto, la principale novità dell'intesa consiste nella previsione della costituzione di aggregazioni funzionali territoriali, ossia aggregazioni costituite da tutti i medici di assistenza primaria e i medici di continuità assistenziale di una data zona, che assicureranno attività ambulatoriale presso una sede unica di riferimento, messa a disposizione dall'Azienda sanitaria, riconoscibile da tutta la popolazione, nella quale sarà garantita la continuità dell'assistenza, a regime, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Le aggregazioni funzionali territoriali avranno un bacino di utenza di riferimento di circa 20.000 abitanti; è quindi prevista la costituzione sul territorio provinciale di circa 25 aggregazioni. Presso le sedi delle aggregazioni saranno in particolare assicurate: attività assistenziali ambulatoriali dedicate ai pazienti cronici/fragili/a rischio; attività rientranti nella medicina di iniziativa ed in particolare: promozione della salute e prevenzione primaria; attività ambulatoriali, anche al fine di ridurre l'uso improprio del pronto soccorso. A supporto del medico sarà presente personale infermieristico e di segreteria. Ciascun medico di medicina generale continuerà ad assicurare la propria attività anche in altri ambulatori.
Entro 3 mesi sarà individuata la mappatura delle aggregazioni funzionali territoriali sul territorio provinciale. Nella fase iniziale sarà attivata una aggregazione in ciascun distretto sanitario. Entro il primo gennaio 2017 saranno attivate e funzionanti tutte le aggregazioni.
L'Azienda provinciale per i servizi sanitari concorderà, attraverso patti aziendali di durata triennale, specifici obiettivi per le aggregazioni, in coerenza con la programmazione provinciale e aziendale. Con questo accordo, è stato sottolineato, l'organizzazione della medicina territoriale segna un importante passo in avanti per una piena ed effettiva presa in carico dei bisogni dei cittadini e una continuità assistenziale sempre più efficace. (lr)
Immagini e fotografie a cura dell'Ufficio stampa
-