Lo strumento della mediazione familiare è un servizio pubblico gratuito che ha lo scopo di aiutare le coppie a trovare accordi soddisfacenti per il benessere delle persone coinvolte e in particolare dei figli; questo sta dando i suoi primi positivi frutti. Come ricordato nel corso della sottoscrizione della lettera di intenti, infatti, vi sono stati dei significativi passi in avanti negli ultimi due anni di attività: i contatti e le mediazioni attivate sono notevolmente incrementati. In particolare nel 2012 si sono avuti 188 contatti, 89 mediazioni attivate, 68 mediazioni concluse, pari a 835 incontri.
Durante la presentazione di stamattina, presso l'Assessorato alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi ha messo in luce il lavoro di filiera che è stato svolto dai diversi soggetti coinvolti e l'obiettivo dell'amministrazione provinciale: "In questa legislatura abbiamo cercato di lavorare con impegno sulle politiche familiari, mantenendo sempre un'idea di famiglia non costretta in definizioni istituzionali. Questo perché riteniamo che la famiglia ci sia anche nel momento complesso e delicato della rottura del rapporto. E la mediazione ha proprio questo scopo: da un lato garantire il rispetto dei diritti e dei doveri e il benessere dei soggetti più deboli, dall'altra assicurare un efficace collegamento con gli altri soggetti della rete nel campo delle politiche sociali".
Prima di sottoscrivere la lettera di intenti, la presidente dell'Ordine degli avvocati di Trento, Patrizia Corona, ha spiegato come si traduce, sul campo, il ruolo della mediazione familiare: "La media delle separazioni consensuali in Trentino è superiore al 90% delle procedure promosse, un dato sensibilmente maggiore che nel resto d'Italia, dove la percentuale è fra il 70 e l'80". Il numero annuo delle separazioni e divorzi ha superato quota 1000. La presidente Corona ha quindi ringraziato l'ente pubblico per la sensibilità dimostrata nell'intraprendere un percorso congiunto. Parole riecheggiate dall'avvocato Carlo Lupatini, che ha firmato al posto del presidente dell'Ordine di Rovereto Mauro Bondi.
La presidente dell'Alfid - Associazione laica famiglie in difficoltà, Sandra Dorigotti, ha infine ricordato che la provincia di Trento è stata la prima a livello nazionale ad attivare lo strumento della mediazione familiare, evidenziando il ruolo strategico ed importante di una "alleanza fra i diversi soggetti, fra il pubblico e il privato sociale".
In allegato il libretto "Separati ma in accordo" con la nota di intenti e il depliant sul servizio di mediazione familiare
Riprese, immagini e intervista a cura dell'Ufficio Stampa -