Venerdì, 30 Maggio 2014 - 02:00 Comunicato 1261

Oggi la simbolica consegna da parte dell'assessore Mauro Gilmozzi delle 31 stazioni e delle 197 biciclette a Trento, Rovereto e Pergine Valsugana
MARTEDÌ 3 GIUGNO AL VIA "BIKE SHARING TRENTINO E.MOTION"

Al via il progetto di bike sharing provinciale e.motion. Oggi, con l'assessore alle infrastrutture e all'ambiente, Mauro Gilmozzi, il momento della consegna formale delle biciclette - citybike ed elettriche - e la comunicazione della data ufficiale di avvio del sistema di noleggio, martedì prossimo, 3 giugno. 197 le biciclette, tre le città coinvolte, 31 le stazioni che entreranno in funzione: così il trasporto pubblico diventa "attivo", pulito ed ecocompatibile con il progetto "Bike sharing trentino e.motion" voluto dalla Provincia autonoma di Trento. La tessera smart card nominativa del trasporto pubblico, oltre ai mezzi per i quali è abilitata – autobus, corriere e treni – potrà essere utilizzata per le biciclette pubbliche, anche a pedalata assistita, quale forma di integrazione ai servizi di mobilità pubblica provinciale. "Un passo in più per un Trentino sempre più sostenibile che ha scelto, non solo a Trento ma oggi anche a Rovereto e Pergine Valsugana, di privilegiare l'uso della bicicletta, anche a pedalata assisistita, da usare come normali mezzi di locomozione" ha commentato l'assessore Gilmozzi, a Trento affiancato dall'assessore comunale alla mobilità Michelangelo Marchesi, dal responsabile delle piste ciclabili provinciali, Marcello Pallaoro e da Marco Giuppone, responsabile commerciale di BicinCittà, la società che ha fornito le biciclette di ultima generazione e tutte completamente "made in Italy". Dopo l'appuntamento di Trento, davanti alla postazione di Via Santa Croce davanti all'Auditorium Santa Chiara, ci si è spostati a Pergine Valsugana nella postazione di Piazza Gavazzi e infine a Rovereto, nella postazione davanti al MART in corso Bettini. -

Gli utenti abbonati del trasporto pubblico provinciale che si spostano nel territorio comunale di Trento, di Rovereto e di Pergine Valsugana potranno dunque, da martedì prossimo, prelevare autonomamente, utilizzando la smart card Mitt, una delle 197 biciclette (65 city bike e 132 con pedalata assistita dotate di motore elettrico) disponibili, che dopo uno o più utilizzi giornalieri dovrà essere riposizionata nella stessa giornata in una delle stazioni a scelta, all'interno dello stesso Comune di prelievo. Sono 31 le stazioni - 12 a Trento, 12 a Rovereto e 7 a Pergine Valsugana – dedicate anche alla ricarica per le biciclette elettriche. Sarà sempre gratuito l'utilizzo della bicicletta se verrà utilizzata per meno di un'ora anche più volte nella stessa giornata. Una modalità di spostamento urbano sostenibile risponde alla necessità sempre maggiore di migliorare la qualità della mobilità e dell'ambiente in particolare all'interno delle aree urbane.
Il progetto di bike sharing, promosso dall'Assessorato alle infrastrutture e ambiente, si integra con il sistema MITT (Mobilità Integrata Trasporti del Trentino), ovvero con le smart card dotate di microchip che - dopo essere state debitamente abilitate - permetteranno all'utente di pagare con una sola tessera il biglietto del bus/treno e di usare le biciclette del bike sharing. Il servizio, come si diceva, sarà operativo a partire dal 3 giugno 2014: gli utenti che già possiedono una smart card nominativa potranno disporre di forme di iscrizione on line, oppure rivolgersi presso gli sportelli di Trentino trasporti esercizioo l'Ecosportello di Trento, mentre coloro che non dispongono di smart card possono richiederla compilando i moduli di richiesta e di accredito bancario; infine gli utenti occasionali potranno usufruire della bicicletta per un massimo di due ore consegnando carta d'identità e caparra.
Attraverso l'attivazione del servizio anche per i comuni di Trento, Rovereto e Pergine Valsugana, il sistema provinciale di bike sharing aggiunge così un altro nodo importante alla sua rete che, primo progetto europeo esteso a tutto il territorio provinciale, ha già visto concretizzarsi iniziative simili a Riva del Garda, in Bassa Valsugana, in valle di Fiemme, nel Primiero e negli altipiani Cimbri.
384 gli stalli saranno distribuiti nelle 31 stazioni. Le biciclette a pedalata assistita sono facili da usare, non superano i 25 km all'ora - raggiunta quella velocità il sistema si disinserisce automaticamente - e grazie al motore da 250 W permettono di ridurre virtualmente le pendenze, dando la sensazione di pedalare in pianura anche quando si stanno risalendo brevi tratti di strada con pendenze fino al 10%, l'autonomia dichiarata è di circa 50 km. Tutte le stazioni e i punti di ricarica saranno poi in rete, quindi sarà possibile prelevare un mezzo da una stazione e restituirlo in un'altra, purché lo si faccia all'interno dello stesso Comune.

Il progetto e-motion mira a salvaguardare le città dall'inquinamento, concorrendo a ridurre il traffico, l'inquinamento acustico e l'emissione di gas serra, per migliorare la qualità della vita e renderla più a misura d'uomo, attraverso l'uso di forme di trasporto attivo a basso impatto ambientale. Nella mobilità sostenibile, quella elettrica rappresenta una delle alternative più funzionali per la tutela dell'ambiente e l'utilizzo della bicicletta per i piccoli spostamenti quotidiani è sicuramente il più economico, ecologico e salutare, oltre ad essere in costante crescita. Un dato significativo a livello europeo indica come negli ultimi due anni siano state vendute più biciclette che automobili, una tendenza che il Trentino sta assecondando, basti pensare alla rete di piste ciclabili che supera i 430 km di tracciati su 576 in progetto, con circa 2 milioni di passaggi all'anno.
Nell'ottica appunto di favorire lo sviluppo della mobilità alternativa la Provincia autonoma di Trento sostiene da tempo l'utilità di un sistema integrato che permetta di utilizzare, per mezzo di un'unica smart card, i diversi mezzi di trasporto sul territorio provinciale. Arrivando in città con il treno, la corriera o l'auto privata, si potrà utilizzare la bicicletta pubblica del bike sharing per gli spostamenti sul territorio urbano. Si tratta di una sorta di "noleggio senza conducente" di terza generazione, che rende disponibile una flotta di biciclette, tradizionali e a pedalata assistita, e consente di effettuare gli spostamenti in ambito urbano, integrato e complementare con gli altri mezzi di trasporto, pubblici e privati, slegato da uno specifico tragitto e da qualsiasi orario.
Si tratta, in sostanza, di un servizio di trasporto pubblico moderno ed individuale, dove il cittadino è protagonista di un percorso che deve compiere rispettando le regole del codice della strada. Ciascun pedalatore, che si farà carico di preservare l'integrità della bicicletta per poterla rendere disponibile all'utilizzatore successivo, potrà disporre gratuitamente del mezzo per un breve periodo, allo scopo di favorire il maggior numero possibile di utilizzi.
Il numero di stalli maggiore rispetto a quello delle biciclette serve per un riposizionamento dei mezzi: in ognuna delle stazioni, infatti, si potranno prelevare e restituire, senza vincoli di orario e senza l'intervento di alcun operatore, ma semplicemente avvicinando alla sommità delle colonnine la smart card del trasporto pubblico, 132 biciclette a pedalata assistita e 65 city bike; queste ultime si troveranno solo sul territorio del Comune di Trento.


LE STAZIONI

TRENTO
1 Bren Center
2 Top Center
3 Piazza di Centa
4 Piazza Venezia
5 Piazza della Mostra
6 Stazione Autocorriere
7 Biblioteca
8 Università via Rosmini
9 Centro S. Chiara
10 Piscina
11 Stazione FFSS - Ospedale, via Gocciadoro
12 Azienda Sanitaria via de Gasperi

ROVERETO
1 Stazione FFSS
2 Ospedale
3 Municipio
4 Mart
5 Zona industriale Laghiol via Caproni
6 Via Paoli
7 Marco
8 Lizzana
9 Sacco
10 Noriglio
11 Brione
12 P.zza Rosmini

PERGINE VALSUGANA

1 Centro intermodale - stazione
2 P.zza Gavazzi
3 Spiaz de le Oche
4 Tegazzo
5 Madrano
6 Susà
7 San Cristoforo

http://www.provincia.tn.it/bikesharing

- in allegato file pdf con depliant illustrativo
- file audio con intervista all'assessore Mauro Gilmozzi -