Lunedì, 08 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3059

MANOVRA 2013: PROSEGUE IL CONFRONTO FRA LA PROVINCIA E IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE

Incontro questo pomeriggio in Provincia fra il presidente Lorenzo Dellai - assieme all'assessore agli enti locali Mauro Gilmozzi e ai dirigenti e ai tecnici dell'amministrazione - e la Giunta del Consiglio delle autonomie, per esaminare le linee di impostazione della manovra economico-finanziaria 2013, anche alla luce dei contenuti della spending review provinciale illustrati recentemente ai sindaci e ai vertici delle comunità di valle. In un quadro complicato da una somma di fattori - in primo luogo la recessione economica e i difficili rapporto con lo Stato - Dellai ha chiesto agli enti locali piena collaborazione al fine di raggiungere gli obiettivi di bilancio fissati, a partire da una riduzione del 2% della spesa corrente. Fra le azioni necessarie, l'accelerazione in tutti i settori e da parte di tutti i soggetti pubblici - Provincia, Comuni, società collegate - degli interventi previsti dal Piano di miglioramento per contenere le spese di back office, fra cui blocco totale del turn over e riduzione delle spese per l'acquisto di beni e servizi e delle spese discrezionali. Va inoltre accelerata - ha sottolineato l'assessore Gilmozzi - la gestione associata dei servizi comunali attraverso le Comunità di valle.
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"Siamo fra istituzioni - ha detto Dellai nel presentare le linee della finanziaria 2013 al Consiglio delle autonomie - e dobbiamo parlare un linguaggio comune. Molte di queste cose sono già note. Abbiamo detto più volte che non si trattava di un'esercitazione. Il contesto nel quale ci muoviamo è complicato da una somma di fattori: siamo nel pieno dell'applicazione di una riforma istituzionale; abbiamo una relazione con il Governo problematica; è in corso una recessione economica che ci preoccupa non poco. Il quadro è già precario e probabilmente lo sarà ancora di più domani: al Governo mancano 9 miliardi di euro per evitare l'aumento dell'Iva nel 2013 e per coprire altre spese. Quindi è probabile che cercherà una parte di queste risorse fra le regioni, che attraversano oltrettutto una fase di grave debolezza politico-mediatica.
A fronte di ciò, il documento che abbiamo messo a punto contiene tre punti fondamentali. Innanzitutto, la linea che lo attraversa trasversalmente è quella della crescita. La crescita non è più una cosa che riguarda solo la Provincia, riguarda tutti: apparati pubblici, opinione pubblica, soggetti privati, sistema della formazione e della ricerca e così via. Nessuno può chiamarsi fuori. In secondo luogo, dobbiamo ridurre le spese di back office. Non ci saranno risorse per Comuni, apparati dell'amministrazione provinciale e società esterne che non abbiamo accelerato l'applicazione del piano di riorganizzazione. Infine, va fatta una riflessione anche sul front office, posto che nel 2013 la contrazione della spesa in conto capitale sarà del 9% circa".
Dellai ha aggiunto di non considerare quello che attende il Trentino un percorso "drammatico", specie se confrontato con quello di altre parti d'Italia. "Ma certo - ha aggiunto - è un percorso difficile, perché quando si è abituati ad un certo standard è più difficile rinunciarvi."
L'assessore Gilmozzi ha posto l'accento, fra le altre cose, sulle gestioni associate. "Chi non si incammina su questa strada va incontro a una penale. Dovranno esserci, in altre parole, delle sanzioni per i comuni inadempienti." (mp)

Foto e immagini video a cura dell'ufficio stampa

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