Lunedì, 03 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 231

La costante umidità ha favorito la tenuta del manto nevoso in quota, in corso i rilievi dei nivologi
MALTEMPO, PERICOLO VALANGHE "CONGELATO" MA IL RISCHIO RIMANE ALTO

Strade chiuse, ancora pericolo di valanghe su gran parte del territorio provinciale e maltempo per i prossimi giorni: questa, in sintesi, la situazione che si registra in queste ore in Trentino. L'uscita dalla fase più critica dell'evento, dopo le abbondantissime nevicate dei giorni scorsi, è in parte confermata dall'avviso di cessata allerta diramato poco fa dal Dipartimento di Protezione civile, che ribadisce però in ogni caso la permanenza di un alto rischio (grado 4) di caduta valanghe, sconsigliando nel modo più assoluto escursioni scialpinistiche se non in luoghi aperti e non a ridossi di pendii.-

Dopo quella di Pian Trevisan (Canazei), non si sono verificate oggi in Trentino altre valanghe. Una grossa valanga ha interessato il versante veneto della Marmolada danneggiando un impianto di risalita ed un rifugio-ristorante. In Veneto stanno operando anche alcune unità della Protezione civile trentina e domani il loro intervento proseguirà nel territorio del Comune di Livinallongo (Belluno) con mezzi sgombraneve, 10 vigili del fuoco volontari e 5 volontari del Soccorso alpino specializzati nella rimozione della neve dalle coperture di grandi superfici.

Tornando al Trentino, i nivologi e gli operatori delle Commissioni valanghe hanno effettuato anche nella giornata odierna puntuali rilievi sul manto nevoso in quota. Un lavoro che ha riguardato in particolare i versanti soprastanti l'abitato di Monclassico, in Val di Sole, e che continuerà anche nei prossimi giorni. A Monclassico restano per il momento evacuate, e lo rimarranno probabilmente ancora nella giornata di domani e mercoledì, le abitazioni di 11 persone evacuate venerdì scorso. Dall'esito dei rilievi in quota, volti ad accertare la stratigrafia del manto nevoso, dipenderà anche, eventualmente, la decisione di evacuare altre abitazioni.

Lo spessore della neve accumulatasi in quota varia ovunque dai 2 ai 3 metri, ma a sorprendere gli esperti antivalanghe, che si aspettavano nella giornata di oggi numerosi eventi valanghivi, è la relativa stabilità della coltre nevosa. La presenza costante di nebbie e umidità, infatti, ha favorito il relativo consolidamento e una tenuta superiore del manto nevoso, ma si tratta di condizioni temporanee: bisognerà vedere nei prossimi giorni, con l'evolversi delle condizioni meteo, se tale situazione di relativa tranquillità è destinata a durare. Per queste ragioni il grado di rischio valanghe 4 permane.

Nessun'altra zona risulta comunque attualmente interessata da valanghe. Nei prossimi giorni, condizioni permettendo, si procederà anche a bonificare, con l'utilizzo della campana Daisy Bell, alcuni versanti nevosi nella zona del Vanoi e in Primiero provocando il distacco controllato di valanghe a scopo preventivo.
Restano le chiusure di alcuni tratti viari (vedi sotto l'aggiornamento alle ore 15 di oggi), mentre ieri è stata aperta la strada del Caffaro verso Tione rimasta chiusa nei giorni scorsi per slavine (nel tratto chiuso si sono verificate almeno 4 valanghe che hanno interessato la sede stradale).

Il quadro meteo annuncia ancora cielo coperto e leggere precipitazioni fino a domani sera, mercoledì avremo un po' di bel tempo, giovedì un deciso miglioramento con la ricomparsa del sole, mentre per venerdì è annunciato un nuovo peggioramento.


AGGIORNAMENTO SITUAZIONE VIABILITA' PROVINCIALE AD ORE 15.00

Questa la situazione della rete viabile, con l'elenco dei tratti stradali chiusi al traffico a causa delle recenti abbondanti nevicate, aggiornata alle ore 15 di oggi:

In Val di Sole:
CHIUSA per pericolo valanghe la S.P. n. 141 dir Montes in comune di Malè ed il tratto terminale della S.P. n. 86 di Rabbi da località Fonti di Rabbi a località Plan.

Nelle Valli Giudicarie:
CHIUSE per pericolo valanghe:
- la S.P. n. 27 dir Pracul nel tratto a monte della pr. km 4,000 in comune di Daone;
- la S.P. n. 34 del Lisano e Sesena dal bivio per Val d'Algone a Stenico.

Nella zona del Monte Bondone:
CHIUSA la S.P. n. 25 tra Garniga Vecchia e Viote per slavine.
CHIUSA per slavine e pericolo valanghe la S.P. n. 85 nel tratto compreso tra Località Viotte del M. Bondone e Lagolo.

In Vallarsa:
CHIUSA la S.S. n. 46 del Pasubio diramazione Ossario per pericolo valanghe.
CHIUSA la S.P. n. 219 di Camposilvano fra. loc. Camposilvano e Pian delle Fugazze per pericolo valanghe.

In Valsugana:
Permane la chiusura invernale della S.P. n. 31 del Passo Manghen, nel versante della Valsugana, dal Passo fino a località Baessa (pr. km 15,000) in comune di Telve.

Nel Primiero:
CHIUSE, per pericolo valanghe:
- la S.S. n. 347 del Passo Cereda in corrispondenza del passo.
- la S.S. n. 50 da S. Martino di Castrozza a Passo Rolle,
- la S.P. n. 79 in prossimità di Passo Brocon dal km 24,000 circa al km 29,000 circa,
- la S.P. n. 221 di Val Noana.

Nelle valli di Fiemme e Fassa:
CHIUSE, per pericolo valanghe:
la S.P. n. 31 del Passo Manghen, nel versante della Val di Fiemme, dal Passo fino a località Piazzol,
la S.S. n. 346 del Passo S. Pellegrino sul lato della provincia di Belluno,
la S.S. n. 641 del Passo Fedaia da Canazei al confine con la provincia di Belluno,
la S.S. n. 48 delle Dolomiti in prossimità di Passo Pordoi, sul versante della provincia di Belluno,
la S.S. n. 242 del Passo Sella su entrambi i versanti (TN e BZ). Sul versante di TN da località Pian Schiavaneis.

La S.P. n. 101 Traversale della Val di Cembra, già chiusa per frana in località Spiazzo, è stata riaperta a senso unico alternato alle ore 18.00 di sabato 1 febbraio. -