Lunedì, 05 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3413

Alcune strade interrotte, un automobilista ferito dopo l'urto contro un masso caduto sulla strada statale 12 a Serravalle di Ala
MALTEMPO, LA SITUAZIONE DOPO LE PIOGGE DI QUESTA NOTTE

Protezione civile al lavoro in queste ore dopo le piogge della scorsa notte, che in alcune località del territorio provinciale hanno causato frane e smottamenti che, in qualche caso, hanno ostruito anche vie di comunicazione. L'evento più importante, che ha purtroppo coinvolto un automobilista ora ricoverato all'ospedale Santa Chiara, si è verificato la scorsa notte sulla strada statale 12 fra Marco di Rovereto e Serravalle di Ala, dove alcuni massi sono caduti sulla carreggiata ostruendola. Contro uno dei massi è finita un'auto alla cui guida si trovava un uomo: nell'impatto il conducente della vettura è rimasto seriamente ferito ed è attualmente ricoverato in rianimazione. Sul luogo stanno intervenendo, anche con l'ausilio di un elicottero, i geologi della Provincia ed i rocciatori che stanno verificando le condizioni del versante. La caduta dei massi non ha interessato la ferrovia del Brennero, ma in via precauzionale nel tratto interessato i treni stanno viaggiando a velocità ridotta. Il traffico automobilistico è deviato sulla strada provinciale 90.-

Il punto della situazione è stato fatto poco fa in una riunione presso la Sala operativa della Protezione civile presso la caserma dei Vigili del fuoco di piazza Centa a Trento.

Attualmente chiuso al traffico è anche un tratto della SS 45 bis Gardesana occidentale a Riva del Garda, dove una frana ha parzialmente ostruito il tratto di strada compreso tra la centrale idroelettrica e l'imbocco della prima galleria, in corrispondenza del chilometro 112,5. Anche qui sono in corso le verifiche dei geologi e gli interventi di disgaggio del versante.
Altre interruzioni nei collegamenti viari, sempre dovute a frane, si segnalano a Faedo in località Pineta, tra Fai e Andalo, a Roncegno dove alcuni massi hanno ostruito la strada comunale che collega la cava Zacconi e l'abitato di Borgo Valsugana, in località Pralongo di Canal San Bovo ed in località Corona di Pedersano, dove si sta ora lavorando per spostare un grosso masso caduto su una strada comunale.

Sotto controllo sono da questa notte anche gli invasi ed i corsi d'acqua, che stanno comunque tutti scendendo di livello. Di poco sopra la prima soglia di allarme sono in queste ore le portate del Cismon a Fiera di Primiero (1,22 m), Vanoi a Caoria (1,80 m), Maso (1,45 m), Brenta a Ospedaletto (1,43 m), Grigno (0,82 m) e Sarca a Spiazzo (1,56 m).
Sfiori si sono registrati anche in alcuni bacini: le dighe interessate sono quelle di Busa (6 mc/s), Pezzè di Moena (22 mc/s), Stramentizzo (140 mc/s), Ponte Murandin (30 mc/s), Vasca di Cimego (22 mc/s) e Ponte Pià (150 mc/s). Notevole è ancora la capacità d'invaso del bacino di Santa Giustina.
Per quanto riguarda il fiume Adige, gli effetti delle copiose piogge cadute stanotte - tra i 50 e i 70 millimetri in media con punte massime nella zona del Lagorai - si vedranno nelle prossime ore, quando si prevede che il livello idrometrico possa arrivare a toccare la prima soglia d'allarme, i 3 metri di altezza.

Un po' ovunque, grazie anche alla presenza dei Vigili del fuoco volontari, si stanno compiendo sopralluoghi e verifiche. Sotto attenzione sono in particolare da parte del Servizio geologico le frane storiche.
Meteo Trentino segnala un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche, con ampie schiarite e il ritorno del sole fin da oggi. Una nuova ondata di maltempo interesserà però nuovamente il Trentino tra venerdì e sabato prossimi con precipitazioni che porteranno tra i 20 e i 30 millimetri d'acqua. -