Domenica, 02 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 217

MALTEMPO: ANCORA ALTO IL PERICOLO VALANGHE

Sarà una settimana all'insegna del tempo perturbato quella che si apre. Meteotrentino prevede precipitazioni da deboli a moderate, nevose oltre i 1000/1200 metri fino a mercoledì compreso. Dopo una breve pausa, venerdì ancora tempo instabile. Nel frattempo la situazione valanghe è costantemente tenuta sotto controllo. Si raccomanda prudenza e buon senso evitando quindi escursioni e sciate fuori pista.-

Fino a questo momento i danni prodotti dal distacco di neve in alcune località trentine riguardano solo i problemi al traffico e qualche danneggiamento ad infrastrutture, come la cava ai piedi del Gran Vernel dove sono finiti sotto cinque metri di valanga i macchinari ed una cisterna. I tecnici dell'Appa hanno effettuato dei rilievi a valle del sito appurando fino a questo momento l'assenza di fuoriuscita di gasolio.
Rimangono chiusi quasi tutti i passi dolomitici, mentre nelle prossime ore (forse già alle 16) si conta di riaprire al transito la statale del Limarò, ripristinando pertanto il collegamento principale per le Giudicarie e la Rendena.
Dopo l'intervento della fresa da neve della Provincia autonoma di Trento, il passo Valles è stato riaperto su entrambi i versanti. Sono in corso contatti con "Veneto Strade" per un intervento anche dal lato veneto della S.S. 346 del Passo San Pellegrino e S.S. 48 del Passo Pordoi, compatibilmente con le condizioni meteo e con il pericolo di valanghe. Oltre che sul nostro territorio, è intenso il lavoro delle squadre del Servizio Gestione strade, del Servizio prevenzione rischi e dei pompieri volontari del Primiero impegnati in provincia di Belluno per liberare alcuni centri abitato dalla neve, tagliando piante cadute e spalando neve dai tetti.
Passeranno invece un'altra notte fuori casi gli 11 residenti della frazione di Presson (Monclassico, Val di Sole) evacuate a titolo prudenziale venerdì scorso, sempre a causa dell'instabilità della massa nevosa a monte dell'abitato.
Rimarranno chiuse a titolo precauzionale anche la strada che da Garniga sale sul Monte Bondone. Qui, inoltre, tra le Viotte e Lagolo, la strada è ancora interrotta
a causa della valanga caduta venerdì.
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