“La finalità di questo Tavolo - ha esordito la vicepresidente Gerosa – è quella di costruire un percorso innovativo e attraente per i nostri ragazzi; un percorso che vada ad arricchire l’offerta formativa esistente. Penso ad un liceo con un profilo identitario forte, con una declinazione anche territoriale, affinché il Trentino torni ad essere quel laboratorio dal quale possano nascere idee nuove rivolte al futuro. Dal primo incontro odierno è emersa la volontà di coinvolgere anche i territori, con il fine di caratterizzarne la curvatura, in considerazione delle diverse peculiarità turistiche, economiche e cooperative che contraddistinguono la nostra provincia. Dobbiamo dunque fare uno sforzo in più, anche in virtù della nostra autonomia scolastica, per elaborare una proposta sfidante da sottoporre a breve, all’interno dell’orientamento, ai ragazzi che si troveranno a scegliere in quale direzione proseguire il loro percorso scolastico dopo la scuola secondaria di primo grado. Il nuovo liceo del Made in Italy – ha concluso la vicepresidente - potrebbe diventare una valida opportunità per i nostri ragazzi”.
Il gruppo di lavoro, integrato per il supporto scientifico e metodologico da Matilde Carollo, dirigente scolastico con incarico ispettivo e di studio presso il Dipartimento, si avvarrà del supporto tecnico-organizzativo e del coordinamento complessivo del Servizio Istruzione. Il gruppo stesso si riunirà a breve per proseguire con gli approfondimenti e le necessarie valutazioni in modo che siano rispettate le tempistiche utili per essere pronti con la presentazione della nuova proposta all’interno dell’orientamento scolastico.
In Trentino le scuole in cui è attivo il percorso LES sono l’Istituto di Istruzione “M. Curie” di Pergine Valsugana, il Liceo “B. Russell” di Cles, l’Istituto di Istruzione “M. Martini” di Mezzolombardo, il Liceo “F. Filzi” di Rovereto e il Liceo “A. Rosmini” di Trento.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 27.02.2024 - Articolo da IL T - 28.02.2024