Martedì, 30 Maggio 2023 - 14:42 Comunicato 1678

Il presidente Fugatti e l’assessore Segnana sulla Giornata mondiale senza tabacco, domani 31 maggio. “In Trentino 76mila fumatori, purtroppo stabili negli anni”. Presentata l’iniziativa Lilt nelle scuole primarie
Liberi dal fumo, una scelta che fa bene a sé stessi e agli altri

“In Trentino ci sono 76.000 fumatori, circa un quinto della popolazione adulta, una proporzione purtroppo stabile negli anni. La Giornata mondiale senza tabacco prevista domani, 31 maggio, è l’occasione giusta per sensibilizzare ulteriormente su questo tema. Avere meno persone che fumano significa avere meno rischi per il singolo, per la collettività e per la tenuta del sistema sanitario. Dire addio al tabacco è quindi una scelta dell’individuo ma che ha riflessi generali. Personalmente mi ritengo fortunato, non ho mai iniziato questa abitudine. Capisco che smettere non è facile e non voglio entrare nel merito delle decisioni individuali. Ma perché, mi limito a sottolineare, non cogliere questa giornata per una riflessione in più su questo tema? Su una scelta che, ripeto, è una scelta per il bene di se stessi e degli altri”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti interviene alla vigilia della Giornata mondiale senza tabacco, una ricorrenza che ha un significato importante per la collettività e dunque per l’Amministrazione provinciale e il sistema sanitario trentino.
Anche per l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e famiglia Stefania Segnana è importante soffermarsi su questo tema: “La Giornata mondiale senza tabacco ha come scopo incoraggiare le persone a smettere di fumare e sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti dannosi del consumo di tabacco della nicotina e dell’esposizione al fumo. Vorrei inoltre portare all’attenzione - prosegue l’assessore - un fenomeno in crescita, soprattutto fra le fasce più giovani della popolazione. Si sta diffondendo l’utilizzo dei device elettronici per inalare nicotina, con colori e gusti accattivanti soprattutto per i minori. Si tratta dei cosiddetti puff, nati per disincentivare l’utilizzo di tabacco, ma che in realtà si stanno dimostrando un mezzo capace di rendere dipendenti dalla nicotina i giovanissimi. Ecco, il compito di noi amministratori è quello di informare la popolazione e le famiglie sui rischi associati e le strategie di marketing, garantire il più possibile che le nostre scuole e i nostri luoghi di socialità siano liberi da fumo e nicotina”.
Mario Cristofolini - Presidente Maurizio Fugatti [ Veneri - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Il messaggio di sensibilizzazione è stato condiviso dal presidente Maurizio Fugatti intervenuto anche a nome dell’assessore Segnana alla conferenza stampa promossa dalla Lilt, a Palazzo Geremia a Trento, sul progetto contro il fumo dedicato alle scuole primarie, dal titolo “Agenti 00 Sigarette”. Oltre a Fugatti erano presenti il presidente di Lilt Trento Mario Cristofolini e il direttore dell’associazione Valentina Cereghini, l’assessore del Comune di Trento Mariachiara Franzoia, il presidente dell’Ordine dei medici Marco Ioppi, Maria Grazia Zuccali, direttrice del dipartimento prevenzione di Apss, nonché Pirous Fateh-Moghadam, dell’Osservatorio epidemiologico del Dipartimento prevenzione Apss, che ha illustrato i dati trentini relativi al consumo di tabacco.

Fumo, i dati in Trentino
In Trentino vi sono complessivamente 76.000 fumatori. Rispetto alla popolazione complessiva adulta, il 21% è un fumatore, il 22% è un ex fumatore e il 57% è un non fumatore. L’1% dei trentini fa uso di ICOS (tabacco riscaldato) e il 2% usa la sigaretta elettronica nella maggior parte dei casi con nicotina (69%). Circa la metà di chi usa la sigaretta elettronica (54%) lo fa in combinazione con la sigaretta tradizionale, quindi senza alcun beneficio per la salute.

L’abitudine al fumo è più diffusa tra: gli uomini (26% vs donne 17%), i giovani (18-24 anni 29% vs 50-69 anni 15%), le persone con bassa scolarità (23% vs laurea 18%), le persone con difficoltà economiche (31% vs senza 20%).
Due su tre dei ragazzi trentini tra i 13 e i 15 anni non ha mai fumato i prodotti del tabacco o provato la sigaretta elettronica, anche se il contesto di vita e le amicizie dei ragazzi condizionano le loro scelte rispetto a fumo e nicotina.
Il 14% dei ragazzi trentini usa abitualmente la sigaretta elettronica e/o prodotti a tabacco riscaldato (HTP). Fra questi vi sono ad esempio le puff bar, rese attraenti per i giovani da design, varietà di aromi e marketing, le quali di norma contengono nicotina (o sali di nicotina); una puff bar fornisce in media più di 300 sbuffi, l’equivalente di oltre 20 sigarette.
Sulla consapevolezza dei danni da fumo, la percentuale è del 92% per le le sigarette, del 69% per le HTP e del 56% per le e-cig (percentuale che scende al 28% tra chi le usa).
Infine in merito al fumo passivo: anch’esso è causa di malattie e morte prematura tra i non fumatori e gli effetti non si limitano alle sigarette, visto che l’aerosol espirato da chi fa uso di e-cig contiene sostanze chimiche dannose e le cause a lungo termine a questa esposizione non sono ancora note.

(at)

(sv)


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