Sabato, 05 Giugno 2021 - 19:51 Comunicato 1433

Il welfare giocherà un ruolo determinante nel favorire la crescita economica
Lente puntata sulle nuove povertà

Stamani il Teatro Sociale ha ospitato un appuntamento promosso da "lavoce.info" che, grazie a un ricco panel di relatori ha sviluppato un'articolata discussione sulle "Nuove povertà e nuove reti sociali". Sul palco del Festival dell'economia vi erano il docente dell’Università di Trento Cristiano Gori, la presidente di Emergency Rossella Miccio e, in collegamento, la docente di Scienze politiche alla Statale di Milano Franca Maino e l’esperta di educazione finanziaria Natalie Westerbarkey. Ad introdurre l’economista Massimo Baldini dell’Università di Modena e Reggio Emilia, mentre a coordinare la giornalista Paola Pica. Sebbene incompleti, i redditi di cittadinanza e di emergenza hanno offerto un argine all’emergenza economica: il Terzo settore ha dato una risposta capillare, dal basso, all’avanzare delle nuove povertà di donne, bambini e anziani.

Il professor Baldini ha osservato come negli ultimi 20 anni la spesa per il welfare e il sociale sia cresciuta in maniera costante: “I cambiamenti nel sistema di welfare state sono in corso da tanto tempo, ben prima del Covid. Il Reddito di cittadinanza, che ha poco più di due anni di vita, non è stato sufficiente, nonostante ci sia stato poi il proliferare di bonus per colmare situazioni di difficoltà”. La messa a punto di nuovi sistemi di aiuto non ha peraltro riguardato solo l’Italia: nel 2020 in tutto il mondo ci sono state ben 1.600 nuove iniziative dedicate a famiglie e imprese.
"Andiamo verso una società dove il rischio di povertà è sempre più diffuso e trasversale, e dobbiamo aspettarci anche un ritorno dei vincoli di bilancio” ha evidenziato Cristiano Gori, docente di politica sociale all'Università di Trento, che ha aggiunto: “La sfida sarà indirizzare le risorse verso chi ha davvero bisogno, perché sulle aree del welfare riguardanti povertà, natalità e non autosufficienza si sconta un grave ritardo dello Stato". La povertà in Italia è in costante crescita dal 2008: “Durante il Covid – ha aggiunto Gori - valuto positivamente la quantità delle misure messe in campo, mentre sulla qualità ci sono molte ombre: la metà dei poveri non riceve il reddito di cittadinanza e, per come è disegnata la misura, almeno un terzo degli utenti non sono poveri”. Secondo Franca Maino, docente di Scienza politica all'Università statale di Milano, il welfare giocherà un ruolo "determinante nel favorire la crescita economica" per "produzione di nuove risposte ai bisogni sociali a livello locale".
La presidente di Emergency, Rossella Miccio, ha rilevato l'importanza del terzo settore nell'intercettare le nuove povertà e si è soffermata sul progetto Nessuno Escluso: “Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un crollo della fasce sociali più deboli. Ci hanno contattato anche giovani professionisti, lavoratori autonomi e precari, che si sono trovati senza appigli per mantenere l'autonomia e l'indipendenza verso le famiglie di origine".

(us)


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