Mercoledì, 08 Settembre 2021 - 12:41 Comunicato 2437

Il prestito internazionale al centro della mostra "Uomini di Pietra"
Le statue stele del MAG al Landesmuseum di Zurigo

Il MAG - Museo Alto Garda saluta fino a gennaio tre statue stele esposte nella sezione archeologica del Museo di Riva del Garda. Gli importanti monumenti saranno al centro della grande mostra internazionale “Uomini. Scolpiti nella pietra” al Landesmuseum di Zurigo, in compagnia di altre statue provenienti da tutta Europa, dal 17 settembre 2021 al 16 gennaio 2022. Saranno temporaneamente sostituite a Riva del Garda da fedeli riproduzioni.
Statue Stele al MAG - Museo Alto Garda, ph Pierluigi Faggion [ Ph Pierluigi Faggion per MAG]

Si sono concluse positivamente le operazioni di asporto e imballaggio delle statue stele di Arco esposte nella sezione archeologia del Museo di Riva del Garda, sede del MAG Museo Alto Garda. Venerdì 3 settembre sono state prelevate tre delle otto statue stele del MAG, corrispondenti a Arco II, Arco IV e Arco VI, più il calco della statua stele Arco I.

Le statue stele di Arco rappresenteranno la punta di diamante della grande esposizione internazionale “Uomini. Scolpiti nella pietra” al Museo Nazionale Svizzero / Landesmuseum di Zurigo, in corso dal 17 settembre 2021 al 16 gennaio 2022 e che vede tra i consulenti scientifici anche il soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, Franco Marzatico. L'esposizione raccoglie testimonianze provenienti da tutta Europa per presentare anche al grande pubblico le ancora poco note statue stele del III millennio a.C., indagandone diffusione e significato. La mostra è articolata in quattro sezioni principali: le stele antropomorfe sono presentate talora isolate, altre volte in gruppo, altre ancora in dialogo con oggetti e contesti contemporanei.

A testimoniare la diffusione del fenomeno, la mostra raccoglie statue stele provenienti da tutto l'arco alpino (Val d’Aosta: Saint Martin de Corléans; Valcamonica: Museo nazionale della Preistoria della Valcamonica; Trentino Alto-Adige: Museo Alta Garda e Südtiroler Archäologie Museum), e da altre zone d'Europa  come Ucrania, Liguria, Sardegna, Francia e Grecia.

Il fenomeno europeo delle statue stele, diffuso dall’Ucraina all’Atlantico, nel III millennio a.C. raggiunge l’arco alpino dove è documentato in Trentino - Alto Adige dal ritrovamento di ventidue esemplari, otto dei quali sono stati scoperti ad Arco tra il 1989 e il 1990 durante gli scavi per la costruzione del nuovo ospedale. Esposte nella sezione archeologica del Museo di Riva del Garda, le statue stele di Arco, scolpite a tutto tondo e forse dipinte, in origine erano erette all’aperto in un’area a probabile destinazione cerimoniale, nei pressi di un antico canale del fiume Sarca. Nel gruppo di Arco sono presenti personaggi maschili, riconoscibili in base alle maggiori dimensioni e caratterizzati dall’ostentazione di armi, figure femminili, contraddistinte dalla raffigurazione dei seni e da alcuni particolari dell'abbigliamento, e un personaggio privo di elementi distintivi, di piccole dimensioni, che probabilmente rappresenta un soggetto non adulto.

Ad eccezione della statua stele più grande, che è in materia prima locale, tutti gli altri esemplari sono in marmo proveniente dalla val Venosta (Alto Adige).
La particolare attenzione rivolta alla raffigurazione di armi, ornamenti ed elementi dell'abbigliamento che si connotano come simboli di potere, suggerisce alcune ipotesi interpretative su chi fossero i soggetti rappresentati.

Le statue stele potevano rappresentare personaggi di rango elevato realmente esistenti oppure immagini di divinità, anche se l’ipotesi più probabile è che siano figure commemorative di antenati illustri che con la loro imponente presenza legittimavano il potere dei gruppi dominanti dell’età del Rame.

Fonte: ufficio stampa MAG - Museo Alto Garda

(us)


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