Il 27 e il 28 febbraio si è riunito a Roma presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito l’Ufficio di Coordinamento Nazionale delle Consulte (UCN), organo esecutivo composto dai rappresentanti regionali delle consulte studentesche di tutto il Paese. All’ordine del giorno le elezioni per il rinnovo delle quattro principali cariche dell’Ufficio Amministrativo delle Consulte. Sono stati nominati: portavoce nazionale Luca Santo (Lazio), vice portavoce nazionale Matteo Bonetti Pancher (Provincia autonoma di Trento), segretario Giovanni De Martino (Campania) e consigliere Riccardo Dallacasagrande (Emilia-Romagna).
“Lavorerò assieme agli altri rappresentanti per affrontare le problematiche e le sfide che la scuola italiana si trova ad affrontare, portando il Trentino come modello di efficienza e laboratorio di sperimentazione – ha sottolineato Matteo Bonetti Pancher dopo la sua elezione - Condividendo l'attuale dibattito sulle carenze formative, ho raccolto innumerevoli critiche verso il sistema nazionale e curiosità verso quello trentino. Stesso discorso sul tema della disconnessione. Conferma del fatto che, come sosteniamo dal principio, su tali questioni il Trentino dovrebbe porsi come apripista, proponendo soluzioni innovative che siano da esempio per il resto del Paese” – ha concluso.
I lavori sono proseguiti con l’esposizione da parte dei referenti territoriali delle tematiche più urgenti emerse nelle rispettive regioni. Tra le più ricorrenti, la richiesta di affrontare la complessa questione relativa al benessere psicologico, una riforma dei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) - in Trentino ancora denominati come “Alternanza Scuola - Lavoro” - e l’attenzione al divario territoriale su aspetti come il trasporto pubblico e l’edilizia scolastica.
Ha chiuso la seduta il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha incontrato i rappresentanti degli studenti presso il Salone dei Ministri del Mim. “All’interno di ogni scuola – ha dichiarato il Ministro Valditara – la partecipazione studentesca trova piena espressione nella Consulta Provinciale degli Studenti. Questo impegno - attuato mediante un’elezione democratica – rappresenta un momento altamente formativo per i giovani. La scuola costituzionale mette lo studente al centro del processo educativo: sin dal primo giorno del mio insediamento ho sempre sottolineato questo principio. Intendo dunque valorizzare il ruolo delle Consulte studentesche, autentica palestra di democrazia”.