Giovedì, 29 Dicembre 2016 Comunicato 2747

Via libera dalla Giunta al bando di concorso su proposta del presidente Ugo Rossi
Lavoro: la Provincia e l'Apss assumono 57 giovani funzionari

Un intervento diretto in favore del lavoro giovanile, che punta anche allo "svecchiamento" della macchina amministrativa provinciale, è stato al centro di una decisione assunta oggi in Giunta, nell'ultima seduta del 2016. Su proposta del presidente Ugo Rossi è stata infatti autorizzata l'assunzione di massimo 57 giovani - sotto i 32 anni - con il contratto di formazione e lavoro, in deroga al cosiddetto "blocco del turn-over". Nello specifico, il bando di concorso approvato oggi riguarda innanzitutto per la Provincia 42 funzionari negli indirizzi: amministrativo/organizzativo (13 unità), economico/finanziario (13 unità), socio assistenziale/politiche del lavoro (8 unità), informatico/statistico (3 unità), tecnico (civile e urbanistico) (5 unità).
Ad essi si aggiungono massimo 15 ulteriori futuri funzionari presso l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, negli indirizzi: amministrativo/organizzativo, economico/finanziario e informatico/statico.
"Con questo intervento - sottolinea il presidente Rossi - il settore pubblico vuole dare il suo contributo diretto alle politiche complessive di promozione del lavoro giovanile che la Giunta sta sostenendo da tempo, con un ampio ventaglio di misure, come dimostrato anche recentemente con l'approvazione degli incentivi per i datori di lavoro privati che assumono giovani fino a 35 anni. Ma l'assunzione di giovani porterà dei vantaggi in sé, sia per l'apparato amministrativo sia per i cittadini e le imprese che ad essa si rivolgono quotidianamente. Dai giovani neo-assunti ci aspettiamo energia, uno sguardo innovativo sul futuro e la volontà di far parte di una realtà che è impegnata a ripensarsi allineandosi ai mutati bisogni della collettività".

Il Piano strategico per la pianificazione e lo sviluppo del capitale umano della Provincia autonoma di Trento, approvato nel 2014, prevede che, una delle azioni strategiche della legislatura, sia quella di favorire, nell'ambito della promozione complessiva dell'age-management, anche il ricambio generazionale presso le strutture provinciali.
L'age-management prevede che le politiche delle organizzazioni, anche pubbliche, tengano conto della variabile demografica, visto che l'allungamento della vita media della popolazione ha avuto importanti ripercussioni sull'età media nelle organizzazioni. Attualmente nelle organizzazioni convivono 3 generazioni di lavoratori: i cosiddetti Boomers (1946-1964), la X generation (1965-1979) e la Y generation (1980-1999), con capacità, competenze, bisogni, aspettative e attitudini diverse. Progettare soluzioni che, nella disciplina del rapporto di lavoro, possano dare risposte ai bisogni delle diversi classi di lavoratori sarà una delle priorità dei tavoli negoziali che si apriranno nel 2017. Scegliere di agire sulla prospettiva generazionale vuol dire allora mixare i diversi livelli demografici di personale per rivitalizzarne le prestazioni e mettere in campo approcci diversificati con cui guardare al mondo esterno e alle organizzazioni.
Per quanto riguarda nello specifico il tema del ricambio generazionale, attualmente presso l'Amministrazione provinciale, l'età media è di 50 anni. Per questo motivo, la Giunta, al fine di investire sul proprio futuro, ha pensato di introdurre un allentamento al cosiddetto  "blocco delle assunzioni", fissato nella misura di un assunto ogni dieci cessati, per assumere giovani. Allo stesso modo si inserirà nel processo anche l'Azienda sanitaria.
Il concorso prevede varie fasi: una preselezione, una prova scritta e una prova orale con contestuale accertamento delle attitudini anche personali e relazionali dei candidati.
A seguito del superamento del concorso, i giovani di età non superiore ai 32 anni saranno assunti, con contratto di formazione lavoro, come da normativa e da contratto collettivo, con inquadramento nella categoria C base, per poi essere eventualmente confermati in ruolo al D base, a seguito di valutazione positiva del percorso formativo e di quello professionale svolto. Infatti, i dipendenti presteranno la propria attività lavorativa nelle varie strutture provinciali frequenteranno un percorso formativo di 130 ore in ciascun anno condiviso con le organizzazioni sindacali della funzione pubblica degli enti locali UIL, CISL, CGIL e Fenalt. Nel loro percorso lavorativo saranno seguiti da un tutor.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.concorsi.provincia.tn.it
(mp)

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