Sabato, 28 Luglio 2018 - 14:32 Comunicato 1838

Oggi l’inaugurazione, domani l'apertura al pubblico
Lavis ha una nuova stazione sulla linea, ora interrata, della Trento-Malè-Mezzana

Sarà aperta al pubblico e pienamente funzionante da domani, domenica 29 luglio 2018, la nuova stazione ferroviaria di Lavis, sulla linea, ora interrata per 760 metri, della Trento-Malè-Mezzana. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta oggi alla presenza, oltre che di molte persone e degli amministratori locali con in testa il sindaco Andrea Brugnara, del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, del presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti, dell'assessore provinciale alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi e della presidente di Trentino Trasporti Monica Baggia. I lavori relativi all’interramento e spostamento della stazione erano stati consegnati alla ditta incaricata di realizzarli - A.T.I. tra Carron s.p.a., capogruppo, Sws Engineering s.p.a., mandante, e geologo Dario Gaspari, mandante - il 28 giugno 2016. In quell’occasione si sottolineò come si trattasse di un intervento atteso dalla comunità, importante sotto il profilo urbanistico, della viabilità complessiva del paese e della zona, della sicurezza, dell'intermodalità, dell'efficienza del sistema complessivo dei trasporti su rotaia. E’ stato realizzato anche un parcheggio di attestamento da oltre 100 posti.
"Mi sento orgoglioso - ha detto il presidente Rossi - di vivere in Trentino, dove l'autonomia produce risultati positivi come questo. Dove si può decidere come esercitare le proprie competenze in un sistema che si basa sul fatto che le risorse locali arrivano dalle tasse pagate dai cittadini e dalle imprese. Anche la Trento-Malé è frutto del protagonismo del territorio e delle comunità che l'hanno a suo tempo fortemente voluta. Ora come all'ora è una realtà con i piedi piantati nel presente ma lo sguardo rivolto al futuro".
"Voglio rivolgere un ringraziamento - ha sottolineato l'assessore Gilmozzi - a chi ha lavorato per questo risultato che porta con sé nuove opportunità sul piano della mobilità, coinvolgendo anche temi come l'urbanistica, la vivibilità del territorio, il traffico".
Di opera tecnicamente complessa sia sul piano realizzativo che della gestione complessiva dell'esercizio ha parlato la presidente Monica Baggia. Per il sindaco Andrea Brugnara quella di oggi è una giornata storica per l'inaugurazione di un'opera che permette ai cittadini di riappropriarsi del loro tempo. Per il presidente Dorigatti la ferrovia racconta anche la storia dello sviluppo del Trentino. Il commissario governativo per il Tunnel del Brennero, Ezio Facchin, ha ricordato lo scenario che riguarda il territorio provinciale in materia di collegamenti su rotaia.

La cerimonia è cominciata con il viaggio di un treno speciale da Trento che, l’unico a viaggiare, ha trasportato a Lavis le autorità e i giornalisti, per riportarli nel capoluogo ad inaugurazione conclusa. Dopo il suo arrivo alla nuova stazione si è svolta l'inaugurazione ufficiale.

L’intervento ha riguardato l’abbassamento in trincea della linea ferroviaria per circa 760 metri, fino ad una profondità di circa sette metri, il raddoppio del binario per oltre 430 metri e lo spostamento della stazione di Lavis. Il nuovo tracciato in abbassamento ha inizio poco a sud di via Zandonai e torna in superficie immediatamente prima del ponte sull’Avisio, attraversando la zona ovest dell’abitato di Lavis.

Grazie a questo intervento sono stati eliminati tre passaggi a livello (via Zandonai, via Paganella e Cantina Sociale di Lavis) che dividevano in due l’abitato e creavano notevoli problemi di traffico, sia sulla viabilità locale che sulla vicina arteria statale (SS12).
Con la soppressione del passaggio a livello di via Paganella si rende possibile la realizzazione della nuova rotatoria in luogo dell’attuale incrocio regolato da semafori.
Il raddoppio del binario da via Paganella fino alla stazione di Zambana consentirà, nell’immediato, il miglioramento dell’esercizio ferroviario con ottimizzazioni sensibili sui tempi di incrocio ed, in prospettiva, la realizzazione del terminale del servizio di tipo urbano previsto alla stazione di Zambana dal progetto NORDUS.
Entro il termine previsto del 17 ottobre 2018, oltre ai lavori di finitura, sarà realizzata la rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra via Paganella e via Nazionale, sarà completato il sottopasso ciclopedonale sotto la rotatoria di via Paganella e sarà realizzata una pista ciclopedonale per collegare la stazione al paese.

(lr)


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