Non è un simbolo casuale, l’aquila, quella che viene consegnata come targa e spilla ai Maestri del commercio dall’associazione 50&Più: è il simbolo stesso del sistema confederale di Confcommercio Trentino ed è legato direttamente all’aquila, di epoca medievale, dell’Arte fiorentina di Calimala che stringe negli artigli i torselli, gli imballi delle stoffe che i commercianti di Firenze vendevano in tutto il mondo. È il simbolo stesso del commercio.
Questa mattina le Aquile dei Maestri del commercio sono state consegnate a ventitré imprenditori con esperienza pluridecennale nel mondo del commercio e del terziario in generale. «È una cerimonia che dovevamo fare ancora due anni fa - ha spiegato il presidente di 50&Più Piergiorgio Brigadoi - ma il covid ci ha costretto a rinviare. Siamo molto emozionati nel rendere omaggio ai nostri soci che hanno un’esperienza lavorativa così lunga con la quale hanno contribuito per tanti anni alla nostra economia ed al nostro Trentino».
«È un segno - ha detto il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort - della fatica e dell’impegno che tutti voi avete profuso nella vostra attività, testimoniando direttamente l’importanza del nostro settore. Complimenti anche a tutta l’associazione per questa iniziativa meritoria che rende il giusto riconoscimento alle professioni del terziario».
«Tutti i giorni - ha commentato il vicepresidente di 50&Più nazionale Sebastiano Casu, portando anche i saluti del presidente Carlo Sangalli - i nostri commercianti fanno l’”esame finestra”, cioè sono a contatto per il pubblico. Quando questo diventa un’attività lunga una vita si tratta di un segno distintivo che va premiato e riconosciuto».
Alla cerimonia era presente anche Severino Rigotti, presidente di Fimaa Trentino, in conseguenza dell’apertura del riconoscimento a tutte le attività professionali aderenti a Confcommercio Trentino. Presente anche la presidente dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino Fabia Roman, che ha ricordato il suo predecessore Giorgio Buratti, scomparso due anni fa, che riteneva le Aquile del commercio un riconoscimento particolarmente importante.
Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente della Giunta provinciale di Trento Maurizio Fugatti: «Anche in questa occasione di festa - ha spiegato il presidente - non possiamo dimenticare il momento particolarmente difficile che stiamo vivendo. Ci aspettiamo un intervento dal nuovo Governo e soprattutto dall’Europa, che dovrebbe agire con lo stesso spirito di straordinarietà con cui si è mossa durante l’emergenza della pandemia. Dal canto nostro, metteremo in campo tutto quello che è nelle nostre competenze. Vorrei però ringraziare tutti gli imprenditori premiati oggi perché hanno contribuito alla crescita dell’Autonomia trentina, della nostra economia e della società».
I premiati
Aquile d’argento (+25 anni di lavoro)
Mario Bolognani
Tiziano Martinelli
Patrizia Pitolini
Francesca Tarantino
Aquile d’oro (+40 anni di lavoro)
Nazareno Ambrosi
Alessandro Bailo
Roberta Brandalise
Angelo Cemin
Renato Dantone
Rosalba Dantone
Tiziana Dantone
Paolo Franceschi
Maria Grazia Micheluzzi
Luigi Stefli
Flavio Dellantonio
Aquile di diamante (+50 anni di lavoro)
Paola Boninsegna
Flavio Chini
Maria Flora Debertol
Alfedo Defrancesco
Franco Dorigati
Sergio Ribaga
Luciano Vian
Mario Welponer