L’aggiornamento del Progetto Bul - secondo i dati forniti da Open Fiber, società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci su tutto il territorio provinciale - indica ad oggi che oltre 112 mila utenti di 103 comuni dispongono di infrastrutture ultrabroadband. Questi utenti - è bene ricordarlo - possono quindi rivolgersi agli operatori partner di Open Fiber per attivare il servizio di connettività in fibra ottica.
A questi si aggiungono le decine di migliaia di utenze dei 5 Comuni trentini in aree nere (Trento, Rovereto, Riva, Arco e Pergine), dove le società di telecomunicazioni private offrono già il servizio internet in fibra ottica.
Complessivamente il progetto collegherà in Trentino oltre 171 mila unità immobiliari.
“La disponibilità di una connessione veloce ed affidabile - hanno ricordato il sindaco di Stenico Monica Mattevi e l’assessore di Comano Terme Mauro Buratti - è un tema sempre più attuale. In questi due anni di pandemia ci siamo resi conto di quanto sia importante l’accesso ad internet, ai servizi ed alla conoscenza offerta dalla società contemporanea. Da tempo la cittadinanza chiedeva un servizio adeguato ed ora i lavori si sono conclusi. L’obiettivo della serata è di fornire alla popolazione le informazioni corrette per attivare in tempi rapidi e certi l’accesso alla connettività ultraveloce, che dovrà avvenire attraverso un operatore privato di telecomunicazioni”.
I cantieri di Stenico e Comano Terme
I lavori per la portare la fibra ottica a Comano Terme e a Stenico hanno in parte sfruttato le infrastrutture già presenti sul territorio, come - ad esempio - la rete della pubblica illuminazione e i cavidotti gestiti da Trentino Digitale. La sinergia ha consentito di contenere gli scavi, a beneficio di una limitazione dei costi e dei disagi da parte dei residenti, e di accorciare i tempi di realizzazione dell’opera. Complessivamente, 802 proprietà immobiliari del Comune di Stenico e 2.208 del Comune di Comano Terme sono state raggiunte dal servizio FTTH, ovvero dalla fibra ottica che arriva fino alla porta dell’abitazione o dell’ufficio. Attualmente questa è la migliore soluzione che propone il mercato.
Nel corso della serata, i responsabili di Open Fiber hanno sottolineato la sempre maggiore richiesta da parte di famiglie ed aziende di un accesso ad internet ultraveloce. Per avere il servizio di connettività, cittadini e imprese devono svolgere due semplici azioni: verificare sul sito di Open Fiber (https://openfiber.it/verifica-copertura/) la copertura del propio civico; e contattare gli operatori disponibili per valutare le offerte e scegliere il piano tariffario che meglio risponde alle proprie esigenze di navigazione.
Open Fiber, infatti, non vende servizi in fibra ottica all’utente finale, ma offre la propria rete agli operatori di mercato. Saranno proprio gli operatori che, dopo aver ricevuto la richiesta del servizio di connessione da parte di un cittadino o un'impresa, si attiveranno con Open Fiber per fissare il sopralluogo e definire la soluzione migliore che porta la fibra ottica dal pozzetto stradale all’abitazione o all’immobile che ospita l’azienda.
Il progetto Bul
Il progetto è iniziato in ambito nazionale nel 2016 ed ha come obiettivo il collegamento con fibra ottica di 8,7 milioni di unità immobiliari. In Trentino, la Provincia autonoma di Trento, attraverso la società di sistema Trentino Digitale, ha un ruolo di facilitatore, soprattutto per quanto riguarda l’autorizzazione degli scavi - in sole 3 settimane, la messa a disposizione dei cavidotti esistenti sul territorio provinciale di Trentino Digitale e il cofinanziamento di una parte del progetto (⅓ Provincia autonoma di Trento, ⅓ Fondi europei Feasr e ⅓ Stato). L’obiettivo di Open Fiber è di coprire gran parte delle aree periferiche provinciali entro il 2023. Negli scorsi anni, la pandemia e i rincari delle materie prime, oltre a difficoltà di approvvigionamento e alla mancanza di maestranze specializzate, hanno impattato sui tempi di realizzazione del progetto Bul in Trentino.
“I cittadini e le imprese di Stenico e Comano Terme adesso sono nelle condizioni di poter sfruttare tutti i servizi digitali avanzati, e ormai indispensabili, abilitati da una connessione a banda ultra larga – sottolinea Federico Cariali, Regional Manager di Open Fiber in Trentino - quali ad esempio: la telemedicina, lo smart working, la didattica a distanza, i servizi avanzati della Pubblica Amministrazione, l’Internet of Things e lo streaming online di contenuti in HD. Oggi siamo arrivati a questo risultato grazie alla proficua collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, Trentino Digitale e le Amministrazioni comunali. Per accelerare la digitalizzazione del Paese e dare una risposta concreta alla carenza di manodopera – continua Cariali- Open Fiber e Autostrade per l’Italia hanno costituito il consorzio Open Fiber Network Solutions. Tra gli obiettivi del consorzio, infatti, ci sono l’assunzione e la formazione di nuove squadre di tecnici, che completeranno l’installazione della rete in fibra ottica”.