Martedì, 27 Agosto 2019 - 17:15 Comunicato 2002

Stamane a Trento la riunione presieduta dal presidente Fugatti: approvati 6 documenti tecnici
La Protezione civile trentina riprende l'attività di coordinamento sul territorio nazionale

Questa estate la Protezione civile trentina non ha chiuso per ferie. Intenso è stato, in particolare, il lavoro della Commissione tecnica della Protezione Civile trentina nell'ambito dell'attività di coordinamento delle strutture regionali, un compito che il Trentino sta svolgendo ormai da alcuni anni. Un lavoro dietro le quinte ma impegnativo e di grande importanza e che stamane, presso la sede di Via Vannetti, ha ottenuto nel corso di una breve videoconferenza, presieduta dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dal responsabile del Dipartimento provinciale di PC Gianfranco Cesarini Sforza, l'avvallo dei responsabili politici dei Dipartimenti regionali di Protezione civile.

Al vertice di oggi convocato "in sede politica" sono dunque arrivati, senza osservazioni, dalle Regioni italiane i pareri positivi degli assessori regionali competenti ai documenti frutto del lavoro svolto negli ultimi mesi dalla Commissione tecnica. I vari documenti riguardano vari aspetti dell'operatività e dell'organizzazione della Protezione civile regionale, dalla formazione del personale e delle sale operative unificate permanenti per le attività di antincendio boschivo all'intesa, formalizzata in un protocollo, per il mantenimento in efficienza della Rete radio nazionale in alta frequenza per la Protezione civile; dai criteri per la concessione annuale da parte del Dipartimento di Protezione civile nazionale di contributi per le organizzazioni di volontariato al finanziamento di 600.000 euro alle stesse organizzazioni per il 2018. Approvati anche uno schema di accordo tra Stato e Regioni per la consegna di materiali e attrezzature ed i requisiti richiesti per la formazione dei tecnici addetti alla valutazione dei danni a seguito di eventi sismici.



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