
"Domani a Coredo – ha continuato il presidente - si ricorderanno i 150 anni dei Vigili del fuoco di Coredo e già al momento della sua fondazione, pur senza le strutture e i mezzi odierni, erano presenti i germogli dei valori della solidarietà e del volontariato trentino che ancora oggi caratterizzano la nostra Autonomia. Significa che nel popolo trentino è insita una forma di autogoverno e di volontariato per il bene della comunità che si è tramandata di generazione in generazione e un'iniziativa come questa lo conferma una volta di più".
Oltre al presidente Fugatti hanno partecipato all'evento anche l'assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli e Raffaele De Col. Quest'ultimo ha evidenziato come il Trentino riesce a trasmettere ai giovani la volontà di far parte della Protezione Civile, cosa rara e preziosa, e sottolineato l'orgoglio nel vedere come i ragazzi capiscano l'importanza di far parte sul territorio di un sistema che appartiene loro. Presenti tra gli altri anche il commissario del Comune di Madruzzo Adriano Bosetti, il presidente della Comunità della Valle dei Laghi Luca Sommadossi, il sindaco di Vallelaghi Lorenzo Miori, e l'ispettore dell'unione distrettuale dei vigili del fuoco di Trento Gianluca Schmid. A fare gli onori di casa il comandante dei vigili del fuoco di Calavino Flavio Casadei: "Questi momenti – ha affermato – non sono solo occasioni per mostrare il nostro lavoro e i mezzi con cui operiamo, sono soprattutto opportunità prezosa per rafforzare il legame di fiducia che ci unisce all comunità. Il nostro impegno quotidiano è volto alla sicurezza e al soccorso, spesso in situazioni difficili, ma è proprio il sostegno della cittadinanza che ci dà la forza per affrontare ogni sfida".
Terminati i momenti ufficiali, dopo il pranzo allestito dai Nuvola con la collaborazione della Pro Loco di Calavino la giornata è proseguita nel pomeriggio con le manovre dimostrative, le simulazioni di soccorso.