Martedì, 17 Gennaio 2023 - 14:41 Comunicato 102

La Fondazione Museo storico al Festival "Living Memory"

Living Memory, il "Festival della Memoria" che fino al 27 gennaio vedrà l'avvicendarsi a Trento di relatori, testimoni e artisti per riflettere e non dimenticare gli orrori della seconda guerra mondiale, è entrato nel vivo. La Fondazione Museo storico del Trentino, oltre a essere partner scientifico dell'iniziativa, è coinvolta direttamente in alcuni appuntamenti: l'incontro con Halina Bimebaum di giovedì 19 gennaio, il dialogo “Donne in 'luce'” di venerdì 20 gennaio, le lezioni sul tema “Come si arriva alla Shoah” e “Perché la Shoah è unica” di lunedì 23 e giovedì 26 gennaio, la presentazione del podcast “La macchia nera” che si terrà il 25 gennaio, la discussione sui tre territori di frontiera (Ucraina, Rojava e Alto Adige) sempre il 25 gennaio, infine il dibattito conclusivo di venerdì 27 gennaio.

La speranza è l'ultima a morire” è il titolo dell'incontro che si terrà giovedì 19 gennaio alle 10 presso la Sala Filarmonica a Trento. In collegamento da Israele ci sarà Halina Birenbaum, scrittrice, poetessa, traduttrice nata a Varsavia nel 1929. Da bambina ha vissuto l’incubo del ghetto di Varsavia e dei campi: Majdanek, Auschwitz, Ravensbrück e Neustadt-Glewe, dove è stata liberata nel 1945. Nel 1947 è emigrata in Israele, si è costruita una famiglia e ha iniziato a organizzare incontri con la gioventù israeliana, polacca e tedesca per raccontare le esperienze vissute nei campi.

Venerdì 20 gennaio la Sala della Fondazione Caritro, alle ore 21, ospiterà l'incontro “Donne in 'luce'? Un dialogo tra immagini e storia. Verranno messi a confronto due immaginari del femminile, uno legato al fascismo, l’altro al boom economico, per riflettere sulla figura della donna, sulle relative costrizioni culturali e sugli stereotipi più comuni. Il dialogo ruoterà intorno alla visione di due documenti filmici dell’Archivio storico Luce, L’accademia dei Vent’anni di Giorgio Ferroni e La settimana Incom, curato da Giovanni Roccardi. Interverranno Patrizia Cacciani, responsabile dell’Ufficio studi, ricerche, didattica e biblioteca dell'Archivio storico Luce, la storica Elena Tonezzer e la sociologia Sara Zanatta, entrambe della Fondazione Museo storico del Trentino. Il dialogo sarà moderato da Carola Messina.

I vari passaggi che resero possibile la Shoah e il funzionamento del campo di concentramento di Auschwitz saranno analizzati nella lezione “Come si arriva alla Shoah” che Tommaso Baldo (Fondazione Museo storico del Trentino) e Diego Audero (guida di Auschwitz) terranno lunedì 23 gennaio alle ore 10 alla Sala Filarmonica. Sarà sempre Tommaso Baldo, il 26 gennaio, a condurre l'altro incontro mattutino destinato principalmente al pubblico scolastico, dal titolo “Perchè la Shoah è un unicum nella storia”.

La macchia nera. Come il fascismo è arrivato al potere” è un podcast ideato dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Nell'incontro del 25 gennaio alle 18 presso la Sala Caritro, Tommaso Baldo e Davide Leveghi, due degli autori del podcast, lo presenteranno e ne riprodurranno i passaggi salienti.

Sempre giovedì 25 gennaio, alle ore 21, Tommaso Baldo – assieme a Elisa Bertò (GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino), Giorgio Comai (Osservatorio Balcani Caucaso) e Davide Grasso (Ricercatore Università di Torino) – sarà nuovamente coinvolto nell'incontro “(S)nazionalizzazioni: I casi di Ucraina, Rojava e Alto Adige”. Una riflessione su tre territori “di frontiera” segnati dagli eventi della "grande storia" di epoca contemporanea che hanno portato a processi di negazione delle identità delle popolazioni lì presenti, nelle loro varie forme.

Infine, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi interverrà, assieme allo storico Daniele De Luca, professore di storia delle relazioni internazionali all'Università del Salento, alla tavola rotonda conclusiva che si terrà venerdì 27 gennaio alle ore 10 presso la Sala Caritro.

(fr)


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