Sabato, 03 Giugno 2017 - 17:19 Comunicato 1472

La “Battaglia delle Idee”, l’Europa letta attraverso il confronto tra Francia e Germania

Al Festival dell'Economia è stato presentato il libro “La battaglia delle idee” di Jean-Pierre Landau, Markus K. Brunnermeier e Harold James, una disamina molto lucida della storia europea recente, attraverso una lente particolare, quella dei rapporti tra Francia e Germania, due Paesi con culture economiche diverse, letterarie e filosofiche diverse, che devono necessariamente convergere per far andare avanti il motore dell’Europa.
Franco Debenedetti ha commentato il libro affermando che queste due immagini del mondo, quella francese e quella tedesca, hanno bisogno l’una dell’altra per esser sostenibili, il sostegno alle fasce più deboli di tradizione francese, è vera solo se non distorce gli incentivi, caposaldo della tradizione tedesca.
Il libro si chiude dopo la Brexit e prima di Trump. Emerge dai fatti succeduti dopo, la rapidità con cui è cambiata la prospettiva di queste idee, come la prospettiva di uscita dall’euro che oggi risulta una prospettiva davvero poco credibile dopo quei fatti.

Per il ciclo "Incontri con l’autore" è stato presentato il libro “La battaglia delle idee” di Jean-Pierre Landau, Markus K. Brunnermeier e Harold James.
Tonia Mastrobuoni ha introdotto gli autori presenti, Brunnermeier e James, due economisti di fama mondiale, che hanno realizzato una disamina molto lucida della storia europea recente, attraverso una lente particolare, quella dei rapporti tra Francia e Germania. Due Paesi con culture economiche diverse, letterarie e filosofiche diverse, che devono necessariamente convergere per far andare avanti il motore dell’Europa.
Il libro parla fondamentalmente di come le idee contino molto, quando le posizioni di partenza sono simili ma gli obiettivi diversi. Vi è una dottrina secondo la quale molti pensano che il contrasto tra Francia e Germania venga da lontano e sia destinato ad essere eterno, ma in realtà non è così. La tradizione tedesca fino al ’45, vedeva uno Stato che faceva tutto in maniera arbitraria, mentre la Francia era il Paese del liberalismo classico. Quello che ha spinto la Germania a cambiare drasticamente, ha causato la catastrofe del nazional socialismo. La Francia è cambiata nel modo opposto nel medesimo momento. Attualmente l’Europa sta affrontando una crisi geopolitica e questa crisi richiede un ripensamento totale, un adeguamento della filosofia economica. Positivamente si può affermare che questo adeguamento è già iniziato.
E’ l'imprenditore e politico Franco Debenedetti a portare un commento al libro. Questo lavoro ha due pregi, ha detto Debenedetti, fin dal titolo risulta chiaramente cosa essa contenga, il vero senso di queste pagine. Quello che colpisce il lettore è il tono, diverso, un "unicum" rispetto alla polemica lacrimosa, “la battaglia delle idee” è diversa. Il pensiero fondamentale è che queste due immagini del mondo, quella francese e quella tedesca, hanno bisogno l’una dell’altra per esser sostenibili, il sostegno alle fasce più deboli di tradizione francese, è vera solo se non distorce gli incentivi, caposaldo della tradizione tedesca.
Il libro si chiude dopo la Brexit e prima di Trump. Emerge dai fatti che si sono susseguiti dopo, la rapidità con cui è cambiata la prospettiva di queste idee, come la prospettiva di uscita dall’euro, oggi davvero poco credibile dopo quei fatti. 



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