Domenica, 03 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1614

Siciliotti: gli Ordini non vanno soppressi, ma ripensati
LIBERE PROFESSIONI, IL FUTURO È NELLA SPECIALIZZAZIONE

Secondo Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, vicepresidente CILEA, il futuro per chi sceglie la libera professione è nella specializzazione e nelle relazioni.
"Il sapere oggi è il più potente motore di sviluppo e il fattore davvero competitivo della società", ha esordito ai "Confronti" del Festival dell'Economia, aggiungendo che il sapere deve essere coltivato e tutelato anche attraverso gli ordini professionali che non vanno soppressi, ma adattati alla realtà.-

"Una realtà nella quale si stanno affacciando nuove figure professionali – ha affermato Aldo Bonomi, sociologo, editorialista de "Il Sole 24 Ore", direttore del consorzio A.A.STER – che è difficile ricomprendere negli albi e negli ordini esistenti". Tutti i lavori legati, per esempio, alla comunicazione tecnologica, al benessere della persona, alle nuove tecnologie, trovano difficilmente, secondo Bonomi, una collocazione.
Da un'indagine svolta dallo stesso sociologo, su un campione di giovani professionisti, è emerso che gli under 30 sarebbero favorevoli ad una chiusura corporativa degli ordini.
Aspetto non condiviso da Siciliotti, secondo il quale non si tratta di chiudere, ma di garantire la qualità. "Una professione è un'attività lavorativa di natura intellettuale, alla quale si accede tramite esame di Stato. Non si chiede di restringere il mercato, ma di dare garanzie ai giovani che hanno fatto un percorso. Non chiusura, perciò, ma riconoscimento. Non si possono mettere sullo piano persone che hanno fatto percorsi diversi. Se c'è il club di chi ha scalato l'Everest, non ci possono entrare quelli che hanno scalato la collina di fronte a casa".
Rispetto alla concorrenza da parte di professioni simili, ma non regolamentate, e all'arrivo di grandi studi dall'estero, timori emersi sempre nell'indagine svolta da Bonomi, il presidente Siciliotti ha ribadito l'importanza dell'Ordine proprio a garanzia ed a tutela della professionalità.
"Il futuro della libera professione – ha poi concluso Siciliotti - sta nella specializzazione. Più la prestazione professionale diventa servizio, più è esposta alla concorrenza e più sono risicati i margini. Chi, invece, ha competenze distintive avrà lavoro sempre. Inoltre credo che non basti certificare un professionista una sola volta e la formazione deve essere continua. I liberi professionisti devono puntare sulla specializzazione. Dobbiamo aiutare i nostri colleghi a specializzarsi. Questa è la sfida che abbiamo davanti".
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