Venerdì, 04 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1157

Introdotto nella convenzione quadro con Trentino Sviluppo
LEASEBACK: VARATO UN NUOVO MECCANISMO DI FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE

Approvata oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, una nuova procedura di finanziamento delle imprese riguardante le operazioni di leaseback e facente perno su Trentino Sviluppo. In pratica in luogo delle operazioni di leaseback approvate nel piano degli interventi previsto dalla legge 6 del 1999, che per essere realizzate necessitano del versamento a favore dell'impresa beneficiaria dell'intero costo dell'immobile acquistato, Trentino Sviluppo potrà ora agire, laddove necessario, acquisendo dalle aziende il solo diritto di opzione all'acquisto del compendio, assistito da idonee garanzie, con un esborso massimo del 10% del valore totale. Ciò consentirà di ridurre l'impegno finanziario complessivo della Società, nel breve periodo, e di liberare al tempo stesso importanti risorse a favore di altri interventi, attraverso il fondo rischi gestito dal Confidi.-

Il nuovo meccanismo di finanziamento è stato introdotto nella convenzione quadro con Trentino Sviluppo, l'atto che regola e disciplina tutti i rapporti istituzionali esistenti fra Provincia e la Società, ai sensi delle diverse normative provinciali. Dal 2003 infatti è stata scelta l'opzione di ricondurre ed organizzare in un solo documento tutti gli atti contrattuali stipulati a vario titolo con la società pubblica, fornendo così un corpo unico più razionale.
La convenzione ha subito negli anni delle modifiche, per adattarla all'evoluzione della normativa. Ciò vale anche per la decisione assunta oggi dalla giunta provinciale; il nuovo meccanismo normativo prevede che l'importo dell'immobile oggetto dell'operazione di leaseback non venga versato direttamente nelle casse societarie, bensì al fondo rischi gestito dal Confidi, che potrà quindi attivare a favore dell'impresa un finanziamento bancario garantito di circa 10 volte l'importo versato, per una somma che si attesta quindi sul valore dell'intero immobile oggetto dell'operazione. Si consegue così un risultato finale sostanzialmente analogo a quello che si sarebbe ottenuto tramite il leaseback, ma con un impegno di risorse pubbliche 10 volte inferiore. A corollario di questa importante novità, sono state eseguite altre modifiche di tono minore per migliorare l'impianto complessivo del testo vigente. (m.p.)
-