Venerdì, 29 Novembre 2013 - 02:00 Comunicato 3336

Dal 30 novembre al 5 dicembre si rinnova la consolidata collaborazione con la Cineteca di Gerusalemme
LE PELLICOLE DI RELIGION TODAY AL "JERUSALEM JEWISH FILM FESTIVAL"

Dopo il grande successo di pubblico e di critica della XVI edizione, Religion Today Filmfestival consolida la propria dimensione itinerante attraverso la valorizzazione del cinema come strumento di conoscenza e approfondimento delle diverse culture e religioni. Fra le prestigiose partnership, si rinnova in questi giorni la collaborazione col "Jerusalem Jewish Film Festival", la rassegna cinematografica in programma presso la Cineteca di Gerusalemme dal 30 Novembre al 5 dicembre, in concomitanza con la festività ebraica di Chanukkà (la Festa delle Luci). Quest'anno la tappa in Terra Santa apre inoltre nuove prospettive al cammino di Religion Today nella promozione di una cultura del dialogo e della pace nel riconoscimento delle differenze. Una delegazione del Filmfestival andrà infatti in visita al Community Center for Youth di Beit Jala, realizzato dalla Provincia autonoma di Trento, per avviare nuovi rapporti e percorsi comuni con l'associazione Pace per Gerusalemme, da anni attiva nella gestione del Centro in collaborazione con la municipalità e le associazioni locali.-

La partnership fra Religion Today e la Cineteca di Gerusalemme si inserisce in un percorso ormai più che decennale che ogni anno garantisce al festival israeliano, incentrato sull'indagine dell'identità ebraica, uno spazio di dialogo e di confronto con diversi contesti culturali e religiosi, in uno spirito di apertura e interculturalità. Al pubblico israeliano saranno proposti due appuntamenti dedicati con una selezione significativa di pellicole dall'ultima edizione del Religion Today Filmfestival, introdotti direttamente dalla direttrice artistica Katia Malatesta.
Il programma per la serata di domenica 1 dicembre prevede la proiezione di quattro cortometraggi capaci di concentrare in maniera esemplare quel "viaggio nelle differenze" che da anni caratterizza la proposta culturale e sociale del festival trentino, con particolare riguardo al tema scelto per il 2013, "Visioni. Realtà e utopia". Le opere proposte offriranno infatti quattro punti di vista originali sulla fondamentale dialettica tra la storia, con le sue contraddizioni, e la visione profetica che incessantemente ci chiama a trasformare il presente in una prospettiva ideale; ma anche quattro diverse sfumature di quell'ineliminabile alchimia di "realismo" e immaginazione, testimonianza e finzione, attorno alla quale ruota da sempre la storia del cinema. Così il cortometraggio belga "The Fall", aperto da un'esplicita citazione della distopia di Golding, adotta uno stile asciutto, che rifugge da ogni facile sentimentalismo, per una riflessione limpida sulla perdita dell'innocenza, guardando alla Bibbia come a un serbatoio di storie che conservano un'attualità deflagrante e un altissimo valore morale. "Bienaventurados" sceglie gli occhi di un bambino per rileggere, tra documento e lirismo, la vita dell'immensa provincia argentina, aggirando l'eterna sfida del cinema religioso - "filmare l'invisibile" - per raccontare con semplicità la fede e il miracolo. Al crocevia tra documentario, cinema sperimentale, film di finzione, tra denuncia sociale e poesia, "Semalu" si segnala per un linguaggio sospeso e straniato che esalta la disperata ricerca di senso dei bambini nella periferia della capitale malese, sotto l'assalto inarrestabile della modernizzazione. Sfugge alle etichette anche "The Possibility of an Island", dall'Estonia, che offre un ritratto poetico della solitudine di un pastore di fede in una chiesa vuota, chiamando lo spettatore a riflettere su quanto può cambiare la pratica religiosa nel corso di un secolo, e a chiedersi se una chiesa può rimanere viva anche solo per la strenua volontà di una persona sola.
La serata di lunedì 2 dicembre offrirà al pubblico della Cineteca uno sguardo "dall'interno" sul mondo arabo-islamico, attraverso la proiezione del mediometraggio marocchino "Au nom du frère", opera di un regista che si confronta con la sfida di raccontare la propria famiglia, aprendo uno spiraglio sulla complessità di una società in cui la crescente secolarizzazione convive con il bisogno di riscoprire l'autenticità dell'esperienza religiosa in contrasto con le ansie e la frenesia della modernità.
Dopo la tappa di Gerusalemme, il viaggio di Religion Today proseguirà nei prossimi mesi con nuovi appuntamenti in Trentino e nel contesto nazionale per valorizzare tutto l'anno, attraverso proiezioni ed eventi speciali, le migliori pellicole in concorso alla XVI edizione delFilmfestival.

Schede film
The Fall / Kristof Hoornaert / Belgio 2013 / corto 17' TRAILER
Una coppia in vacanza è in viaggio con la propria auto, tra verdi colline e stradine di campagna. Improvvisamente l'uomo si rende conto che ha perso la strada. L'auto entra in una foresta. Quanto è sottile la barriera che ci mantiene nella civiltà?
Vincitore PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – XVI RELIGION TODAY FILMFESTIVAL

Bienaventurados / Andres Pasman / Argentina 2012 / corto 14' TRAILER
José e Serafo, due bambini delle isole del delta del Paranà, decidono di fare un lungo viaggio di fede e di speranza: un pellegrinaggio a piedi verso Lujan dove pregare la Beata Vergine Maria per la guarigione della madre.

Semalu / Jimmy Hendrickx / Malesia, Belgio 2013 / doc 20' TRAILER
Semalu è un documentario cinematografico sui bambini di Cheras, un sobborgo di Kuala Lumpur. Ci mostra la nuova generazione che cresce in un paesaggio urbano di cantieri rumorosi. Qui devono scoprire se stessi e cercare il significato spirituale della vita. La rivoluzione della fotocamera DSLR apre nuove vie al documentarista, tra cinema e fotografia, con qualità visionarie e poetiche.

The Possibility of an Island / Marianne Kõrver / Estonia 2013 / doc 30' TRAILER
La missione di un uomo illuminato o credente in questo mondo è essere come un'isola solitaria in una palude; per chi potrebbe aver bisogno di prove che un'isola esiste; che c'è la possibilità di un'isola. Su un'isoletta nel Mar Baltico, il vecchio prete si reca in chiesa due volte al giorno a recitare il suo sermone, anche se nessuno lo ascolta... Una storia poetica sulle sue preghiere in una chiesa fredda e vuota; sulla possibilità di un'"isola" dello spirito in una minuscola isola geografica.
PREMIO GIURIA SPECIALE "FEDE E RITO" XVI RELIGION TODAY FILMFESTIVAL

Au nom du frère / Youssef Ait Mansour / Marocco 2013 / doc 52'
"Mio fratello minore, Mustapha, è scomparso per quasi un anno. Ha interrotto ogni contatto con noi, la sua famiglia. Abbiamo vissuto mesi di paura. Una sera, dopo la lunga assenza, mia madre ha ricevuto una telefonata. Era entrato nella Madrasa Nahlia, una scuola coranica sulle montagne, a 90 km da Marrakech". Attraverso un monologo in forma di lettera, il film ripercorre la storia dell'inatteso incontro di famiglia nella semplicità, austerità e serenità della Madrasa Nahlia.
MENZIONE XVI RELIGION TODAY FILMFESTIVAL
(ac) -