Venerdì, 31 Agosto 2012 - 02:00 Comunicato 2590

Diffusi oggi i dati Istat che riguardano anche il Trentino
LE FORZE DI LAVORO DEL SECONDO TRIMESTRE 2012

L'Istat ha diffuso oggi i dati sulle forze di lavoro relativi al secondo trimestre 2012 (da aprile a giugno 2012). In provincia di Trento permangono difficoltà nel mercato del lavoro anche se meno significative rispetto a quelle rilevate nel primo trimestre del 2012. In Trentino, nel secondo trimestre del 2012, sono aumentate le forze di lavoro e sono diminuiti gli occupati e aumentati i disoccupati. Pertanto, il tasso di attività è pari al 69,5, il tasso di occupazione al 65,4% e il tasso di disoccupazione al 5,9%, in peggioramento rispetto al secondo trimestre del 2011 ma in miglioramento rispetto al primo trimestre del 2012. In Italia, nello stesso trimestre, il tasso di attività è pari al 63,9%, il tasso di occupazione al 57,1% e il tasso di disoccupazione al 10,5%. "Non ci sono cadute significative nella tenuta complessiva - è stato il commento del presidente Lorenzo Dellai durante la conferenza di Giunta - anche se sappiamo che l'autunno e i primi mesi del 2013 non saranno facili. Non ci illudiamo, la crisi sarà ancora lunga e difficile, cercheremo quindi di fare tutto il possibile per aiutare le nostre imprese".-

A questo proposito oggi la Giunta provinciale ha valutato le decisioni assunte durante le ultime sedute sotto il profilo economico: "Vogliamo aiutare le nostre imprese sul fronte della liquidità e dell'accesso al credito, che costituiscono due delle problematiche principali - ha proseguito il presidente Lorenzo Dellai -. Nel comparto della finanza d'impresa e dell'accesso al credito abbiamo valutato che potremo mettere in campo dai 15 ai 20 milioni di euro: la settimana prossima la Commissione competente discuterà proprio il nuovo regolamento sugli incentivi alle imprese. Stiamo cercando di monitorare attentamente la situazione, per capire come il contesto nazionale, e internazionale, si rifletterà sulla situazione regionale - ha quindi aggiunto il presidente -. Sebbene i dati non indichino cadute della situazione occupazionale, sappiamo di avere davanti ancora mesi difficili".
L'assessore all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi ha quindi evidenziato la necessità di "affrontare i prossimi mesi dando attuazione alla costituzione di una task force per coniugare crescita e difesa dell'occupazione, attraverso una più stretta collaborazione fra Trentino Sviluppo, Agenzia del Lavoro e Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche, anche in relazione alle misure discusse durante la Giunta economica in materia di riforma degli incentivi alle imprese per la difesa del lavoro".
Secondo i dati Istat, l'occupazione nel secondo trimestre del 2012 si attesta a 230.280 unità, con una contrazione su base annua di 3.400 lavoratori, riduzione più contenuta di quella registrata nel primo trimestre 2012 (5.100 unità). Il tasso di disoccupazione, pertanto, si attesta al 5,9%, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2011 (3,4%) ma in diminuzione rispetto al primo trimestre 2012 (6,9%). Parallelamente il tasso di occupazione, pari al 65,4%, si riduce di 1,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011 (66,8%) ma recupera rispetto al primo trimestre del 2012 (64,1%).
Il tasso di attività, cioè la partecipazione delle persone al mercato del lavoro, invece è aumentato di tre decimi di punto percentuale, attestandosi al 69,5% (69,2% nel secondo trimestre 2011). Anche questo dato è in miglioramento rispetto al primo trimestre 2012 quando si è registrato un tasso di attività pari al 68,9%.
Le forze di lavoro sono aumentate tra il secondo trimestre 2011 e il secondo trimestre 2012 raggiungendo poco oltre le 244.600 unità, rilevando 2.600 unità in più. Il dato risulta superiore sia al primo trimestre 2012 che alla media 2011.
La perdita di occupazione è attribuibile esclusivamente agli uomini (-4.500 unità) mentre la componente femminile aumenta di 1.100 unità. L'occupazione maschile si riduce anche rispetto alla media 2011 mentre quella femminile acquisisce lavoratrici. Si conferma pertanto la difficoltà per gli uomini di mantenere il proprio lavoro, mentre si registra una situazione più favorevole all'occupazione femminile. La perdita è generalizzata nei diversi settori del sistema produttivo trentino ad eccezione del comparto del commercio, alberghi e ristoranti (+3.500 unità) nel quale sono evidenti gli effetti stagionali. I settori più penalizzati in questo trimestre sono le costruzioni (- 1.500 unità) e le altre attività dei servizi (-4.400 unità). Le costruzioni confermano la situazione di crisi presente da tempo ed evidenziata anche da altri dati, quali le ore lavorate, che nei primi cinque mesi del 2012 che si riducono del 12%, e le ore autorizzate di cassa integrazione, che aumentano nel primo semestre del 2012 del 30%.
L'occupazione nel secondo trimestre del 2012 vede un recupero su base annua, seppur contenuto degli indipendenti (+ 400), dopo la caduta significativa del primo trimestre 2012 su base annua (-6.500). Negli indipendenti vengono considerati anche il lavoro parasubordinato, che probabilmente sul finire e inizio annuo nuovo riscontra la conclusione di rapporti contrattuali e il successivo rinnovo.
L'occupazione dipendente, viceversa, perde 3.800 unità su base annua e 3.200 unità rispetto alla media 2011. Le 3.800 unità rappresentano il 2,1% dell'occupazione dipendente del secondo trimestre 2012.
Il tasso di disoccupazione, pari al 5,9%, si suddivide tra il 5,1% dei maschi e il 6,8% delle femmine. I tassi per genere peggiorano per entrambe le componenti: i maschi su base annua passano dal 2,4% al 5,1%, le femmine dal 4,8%al 6,8%.
I disoccupati provengono più o meno equamente dall'ex-occupazione e dall'inattività, mentre quelli in cerca di prima occupazione diminuiscono.

In allegato intervista audio all'assessore Alessandro Olivi -