Sabato, 08 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2681

Presentati ieri i risultati preliminari delle indagini nella chiesa parrocchiale di Pergine Valsugana
"LE CHIESE SOTTO LA CHIESA: LO SCAVO ARCHEOLOGICO ALLA NATIVITÀ DI MARIA DI PERGINE"

Pergine scopre gli scavi archeologici della chiesa della Natività di Maria, in attesa di entrarne in possesso - dopo la conclusione dei lavori di restauro previsti entro il prossimo Natale. La presentazione si è tenuta ieri pomeriggio nel corso dell'incontro organizzato dalla parrocchia di Pergine Valsugana in collaborazione con la Soprintendenza. L'incontro con la comunità, avvenuto al Teatro San Marco di Pergine alla presenza di alcune centinaia di persone, è stato voluto per illustrare nel dettaglio i risultati preliminari delle indagini archeologiche condotte nel corso del 2011 nella chiesa parrocchiale della Natività di Maria. Le ricerche effettuate hanno garantito un notevole contributo alla ricostruzione della storia dell'antica chiesa pievana di S. Maria, finora totalmente ignota. "La chiesa - ha spiegato don Remo Vanzetta - è tardo gotica ed è l'unica nel decanato di Pergine e probabilmente in Trentino. Il luogo di culto è rimasto invariato nei secoli: sono cambiati gli altari e gli arredi ma la struttura ha mantenuto l'impronta originale".
All'appuntamento ha voluto essere presente anche l'assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza: "La Provincia autonoma di Trento sostiene i restauri dei luoghi sacri perché permettono di recuperare pagine di storia importanti delle diverse comunità trentine e riportare alla memoria collettiva la storia dell'evangelizzazione del Trentino. La chiesa della Natività di Pergine è uno dei luoghi sacri più importanti e giustamente ha trovato l'attenzione da parte dell'ente pubblico e della comunità di Pergine".
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E' toccato a Nicoletta Pisu, archeologa della Soprintendenza, e Italo Bettinardi di ArcheoRes di Venezia, ripercorrere l'iter degli interventi che hanno caratterizzato le indagini archeologiche e il conseguente intervento di recupero. La relazione archeologica è stata preceduta dall'intervento di don Remo Vanzetta che ha tratteggiato la storia di quella che fu la chiesa della Pieve di Pergine fino al 1700, puntando l'attenzione agli interventi in epoca cinquecentesca e le poche modifiche successive. "La chiesa della Natività di Maria - ha continuato il sacerdote - ha rappresentato per la pieve l'unico punto di riferimento per le cerimonie più importanti della vita delle persone: la nascita, il matrimonio e la morte. Un luogo di culto, dunque, ma anche un punto di riferimento per la fede in Alta Valsugana".
Nel 2011, durante i lavori di restauro e risanamento della chiesa parrocchiale, è stata attivata la consueta sorveglianza archeologica. "Visti i risultati interessanti della stratigrafia letta nelle trincee, - hanno ricordato i responsabili della Soprintendenza - su richiesta del parroco don Vanzetta, la Soprintendenza ha proseguito le indagini, aprendo un grande sondaggio nella navata centrale della chiesa. Il sondaggio ha permesso di documentare la presenza di almeno tre chiese più antiche dell'attuale che, nelle sue forme architettoniche, risale al XVI secolo, anche se interessata da lavori di ristrutturazione interna successivi, fino al secolo scorso".
La chiesa più antica potrebbe coincidere con quella documentata nel 1183; la seconda sarebbe stata rifatta fra la fine del XIII e il XIV secolo; la terza alla fine del XIV o inizio XV secolo. Queste fasi saranno illustrate con l'ausilio di foto da scavo e ricostruzioni grafiche.
Di queste chiese rimangono muri, pavimenti, tombe: nella terza, prima di essere completata, viene unita anche la campana, di cui resta la fossa di fusione. "Alcuni reperti - ha aggiunto don Remo Vanzetta - permettono l'inquadramento cronologico, in particolare 7 monete trovate in strati diversi. Pergine si riappropria della sua storia e di un luogo di primaria importanza per la fede cristiana per troppo tempo dimenticato dalla memoria della Comunità. Il restauro si concluderà entro Natale e allora celebreremo con rinnovato slancio la festa della cristianità".
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