Venerdì, 18 Luglio 2014 - 02:00 Comunicato 1845

Decisione della Giunta su proposta del presidente Rossi e del vicepresidente Olivi
LAVORATORI WHIRLPOOL E GIOVANI DISOCCUPATI: NOVITA' IN ARRIVO SUI FONDI EUROPEI

Il Trentino ha avviato la procedura per l'accesso a nuovi fondi Feg-Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, per realizzare un progetto centrato sul ricollocamento dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo e sul reinserimento di giovani non occupati e non studenti (in sigla Neet), residenti in Trentino, nei circuiti di politica del lavoro o formativo-scolastici.
Gli interventi per i quali la Provincia ha chiesto il cofinanziamento ammontano ad un totale di 8.150.000 euro, di cui 4.890.000 a carico dell'Europa. Saranno rivolti da un lato a 608 lavoratori espulsi dalla Whirlpool o da aziende dell'indotto e dall'altro a 600 giovani fra i 15 e i 29 anni che allo stato attuale non lavorano e non studiano. Il 40% di cofinanziamento nazionale sarà assicurato in parte dalle risorse messe a disposizione dalla Whirlpool stessa per la riqualificazione dei lavoratori dello stabilimento di Spini (1.200.000 euro), in parte dal Consiglio provinciale (673.000 euro), in parte dalla Provincia autonoma (1.327.000 milioni di euro).
"C'è da un lato l'impegno della Giunta ad occuparsi in modo deciso dei Neet - spiega il vicepresidente Olivi - nel quadro di un piano di interventi generale rivolto ai giovani che va a coprire sia il tema del lavoro che quello della promozione sociale. Al tempo stesso utilizziamo 1,2 milioni di euro della Whirlpool, stanziati in base agli accordi presi dall'azienda con la Provincia, per generare un effetto moltiplicatore, ottenendo attraverso il Feg ulteriori risorse per formazione, collocamento e nuova occupazione per i lavoratori della multinazionale".-

La decisione assunta oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi e dell'assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, consentirà ad Agenzia del Lavoro di accedere ad un programma di interventi a sostegno dell'occupazione che godrà del cofinanziamento dell'Ue, su richiesta avanzata all'Europa dal Ministero del lavoro italiano il 18 giugno scorso.
Il Feg è uno strumento creato dall'Unione europea per fornire aiuto ai lavoratori che hanno perso il posto a causa dei grandi cambiamenti dei mercati e del commercio mondiale prodotti dalla globalizzazione e dalla crisi economica. I fondi possono essere utilizzati per fornire servizi personalizzati di orientamento professionale, di formazione e riqualificazione, nonché di promozione del lavoro autonomo e dell'autoimprenditorialità. Il regolamento europeo permette inoltre agli stati membri che presentano domanda, nelle regioni ammesse al finanziamento della "Garanzia Giovani", di presentare contestualmente una domanda di finanziamento, sul medesimo Fondo, per sostenere l'occupazione di un uguale numero di giovani Neet (Not engaged in Education, Employment or Training, ovvero che non lavorano, non studiano e non svolgono attività di tirocinio).
Il programma di interventi, in Trentino, si articola pertanto su due linee: la prima è rivolta a poco più di 600 lavoratori della Whirpool Europe s.r.l. e del proprio indotto e prevede la fornitura di servizi formativi, orientativi, di accompagnamento e di supporto per la ricollocazione degli stessi. La seconda è rivolta a 600 giovani Neet, con azioni mirate di formazione, volontariato, tirocinio in ambito sociale o di impresa e quant'altro.
La procedura di approvazione del programma è molto articolata e prevede l'esame da parte della Commissione e la successiva approvazione del Parlamento europeo, prevista entro la fine dell'anno. Nel frattempo, però, Agenzia del lavoro è incaricata di dare subito attuazione alle azioni del programma che riguardano i lavoratori espulsi dalla Whirlpool, nei limiti delle risorse disponibili.
(mp) -