Oggi la collocazione della scultura settecentesca donata alla Provincia

LA STATUA DI SAN GIOVANNI NEPOMUCENO A POVO: ESEMPIO DI TUTELA TRA PUBBLICO E PRIVATO

Nell'estate 2008, la statua lapidea di San Giovanni Nepomuceno fu imbrattata di vernice blu da vandali rimasti ignoti. Prese il via in seguito a quell'atto una positiva collaborazione tra pubblico e privato per la messa in sicurezza e il recupero della scultura, come premessa della sua restituzione alla fruizione pubblica. Luigi Niccolini, proprietario dell'opera, ha deciso infatti di donarla alla Provincia autonoma di Trento, purché la comunità di Povo potesse continuare a fruire degli elementi devozionali tradizionalmente connessi alla presenza dell'effigie, punto di riferimento e toponimo informale per gli abitanti della zona. La Soprintendenza per i Beni storico-artistici della Provincia autonoma di Trento ha quindi accettato la donazione della scultura in cambio della collocazione nell'edicola di una copia fedele dell'originale. La riproduzione, eseguita dalla ditta Nerobutto, è stata collocata a Povo all'interno dell'edicola di via della Cascata. La statua originale, acquisita al patrimonio della Provincia autonoma per l'incremento delle raccolte museali, è attualmente ricoverata in Torre Vanga in attesa di essere presentata al pubblico nell'ambito della sezione tridentina della mostra della Soprintendenza Tesori dal passato. Arte e storia in dieci anni di acquisizioni (21 novembre 2014-1 febbraio 2015).
In allegato 2 fotografie di catalogazione della Soprintendenza per i Beni storico-artistici, librari e archivistici. -