Mercoledì, 18 Aprile 2012 - 02:00 Comunicato 973

Prosegue anche domani il Seminario a Comano dei presidi delle scuole trentine con l'assessore Marta Dalmaso
LA SCUOLA TRENTINA RILANCIA SU FORMAZIONE E APERTURA INTERNAZIONALE

Prima giornata del seminario per circa cento dirigenti scolastici e direttori dei Centri di Formazione Professionale di tutte le scuole della Provincia autonoma di Trento, al Grand Hotel di Comano Terme, per approfondire il tema de "I territori di frontiera" all'interno del percorso sulla "Leadership per l'apprendimento", promosso dal Centro per la formazione continua e l'aggiornamento del personale insegnante di Rovereto. A fine mattinata è stato firmato un importante protocollo d'intesa tra il Centro di Rovereto e il National College for School Leadership di Nottingham. Domani il Seminario proseguirà con contributi dei docenti della Facoltà di scienze cognitive dell'Università di Trento.-

"Cercare fuori per migliorare dentro". Così, Luciano Covi, direttore del Centro per la formazione continua del personale insegnante, ha sintetizzato il senso delle prospettive di apertura "fuori dalla realtà del Trentino", che hanno di fatto già preso corpo attraverso i Progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo e gestiti metà dal Centro stesso e metà dall'Iprase. Non a caso, è stato scelto proprio un momento simbolico a fine mattina per la firma del primo Protocollo d'Intesa tra il Centro per la formazione insegnanti di Rovereto e il National College for School Leadership inglese di Nottingham. Firma di Luciano Covi, per il Centro di Rovereto, e di Silvia Campbell, Senior Manager del National College.
Il Protocollo prevede una collaborazione più stretta e nello stesso tempo su più vasti ambiti, tra la scuola del Trentino, tramite il Centro, e il corrispettivo Istituto inglese, che, come ha specificato Silvia Campbell nel suo intervento, "lavora non solo con i direttori scolastici, ma con e per i dirigenti scolastici perché siano in grado di migliorare la scuola per gli studenti sapendo operare sia con questi ultimi sia con gli insegnanti".
La prima parte del seminario residenziale rivolto ai dirigenti scolastici e ai direttori della CFP sulla leadership per l'apprendimento, organizzato dal Centro e quest'anno focalizzato sui "Territori di frontiera", è stata dedicata alla presentazione dei quattro speciali progetti presentati da Luciano Covi per il Centro e da Beatrice De Gerloni, per l'Iprase. Domani sarà presente sia l'assessore Dalmaso che il dirigente del Dipartimento della Conoscenza, Marco Tomasi.
Non è sfuggito, peraltro, il clima di sinergia e collaborazione tra il Centro di Rovereto e l'Iprase del Trentino, che dovrebbe portare ad un nuovo modello organizzativo di un unico Istituto. Le quattro azioni di sistema, partiranno praticamente da subito e vivacizzeranno la scuola trentina con una serie di attività, sperimentazioni, ricerche, percorsi di formazione e convegni pubblici di approfondimento.
Le aree tematiche riguardano:
Apertura internazionale, con partenariati transnazionali, scambi e progetti mirati non solo per gli studenti, ma per i dirigenti scolastici, per gli insegnanti e per Reti di scuola, andando al di là del solo obiettivo culturale e linguistico e mirando anche a figure europee interscambiabili (world-class teacher);
Innovazione nella didattica, recuperando e sviluppando quando già è stato avviato con tutte le azioni sui Piani di Studio Provinciali;
Orientamento, in una nuova prospettiva sia per il primo che per il secondo ciclo, con una verifica puntuale sui percorsi di orientamento oggi esistenti, su quelli di alternanza scuola/lavoro, con un rapporto più stretto con l'università (oggi c'è un tasso di dispersione rilevante (25%-30%) nel primo anno di università);
Un sistema integrato per la valutazione del sistema educativo trentino, che dalla costruzione e sperimentazione di modelli e strumenti nuovi di valutazione, compresa quella degli insegnanti e delle scuole.
Tra le novità annunciate dall'Iprase, una ricerca pilota sugli studenti particolarmente dotati (highly gifted), sulle competenze digitali degli studenti e sulla valutazione dei docenti basata sia sulla dimensione individuale (sviluppo professionale e funzioni, competenze didattica e progettuale), ma anche sulla dimensione di gruppo (risultati rispetto al miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti e soddisfazione da parte delle famiglie e, per le superiori, degli studenti).

Nel pomeriggio, lavori di gruppo. Domani giornata dedicata ai contributi della Facoltà di scienze cognitive dell'Università di Trento, confronto e conclusioni con l'assessore Dalmaso, il dirigente Tomasi e Mario Dutto, responsabile scientifico, per il Centro, del corso di formazione per i presidi. (mc)

FOTO SERVIZIO E FILMATO A CURA DELL'UFFICIO STAMPA PAT -