Venerdì, 07 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1694

Questo pomeriggio, a Cles, 28 le nuove adesioni
LA RETE NEL DISTRETTO FAMIGLIA DELLA VAL DI NON

La rete come strumento di risposta alla crisi e alla crescente domanda di collaborazione e valori e come elemento per un maggiore benessere collettivo. È questo il tema di fondo dell'incontro che si è svolto questo pomeriggio a Cles, presso la Sala Borghesi Bertolla del Palazzo assessorile; altri 28 soggetti, tra comuni, associazioni sportive e del volontariato, privati, cooperative sociali e aziende hanno aderito al Distretto famiglia della Val di Non.
Ha partecipato l'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi.-

" Grazie - ha detto l'assessore Rossi -per il grande lavoro che avete svolto e per il cammino che avete fatto partendo dall'iniziativa di alcuni comuni per comprendere poi la Comunità di valle e la società nel suo insieme. La legge sulle politiche familiari è stata approvata a larga maggioranza e questo fatto dice molto. Il tema dell'educazione è centrale al giorno d'oggi, così come quello del sostegno ai genitori. Su questa pista di lavoro voi vi state già impegnando e questo è fondamentale per la coesione sociale e la prevenzione che le politiche sociali possono contribuire a realizzare. Abbiamo investito nelle politiche familiari perché la famiglia è il primo luogo in cui l'individuo sviluppa la sua personalità, impara le relazioni e comincia a prendere confidenza con diritti, doveri e responsabilità. Il benessere delle famiglie diventa quindi benessere per la società intera. È questo il modello di sviluppo che vogliamo. Abbiamo cercato di creare le condizioni perché i territori potessero esprimere le loro potenzialità. Mi congratulo con voi e concludo dicendo che vogliamo che il nostro impegno nelle politiche per la famiglia sia strutturale e non episodico, ecco perché oggi c'è una legge. Tutti dobbiamo pensare alle politiche familiari come a qualcosa che ci appartiene. Dobbiamo tradurre le politiche in interventi pratici che abbiano la capacità di intervenire in positivo sulla nostra comunità. Le azioni devono infine partire dal basso, dalle esigenze vere".
Ha coordinato l'appuntamento la Consigliera di parità Eleonora Stenico. Il Sindaco di Cles Maria Pia Flaim ha fatto il saluto iniziale soffermandosi sulla storia del palazzo che ha ospitato l'incontro. Sergio Menapace, presidente della Comunità della Val di Non, ha sottolineato la capacità di essere protagonista espressa dal territorio e dalle sue componenti istituzionali, sociali ed economiche; capacità favorita anche dal supporto normativo e organizzativo messo in campo in questi anni in materia di politiche familiari. Carmen Noldin, assessore al Distretto famiglia della Comunità della Val di Non, ha presentato il distretto e il programma di lavoro con le iniziative già maturate in questi anni. Oggi, ha evidenziato, sono molte le realtà coinvolte in un progetto che si basa sul principio di sussidiarietà e su una forte collaborazione per assicurare servizi e opportunità alle famiglie.
Il Distretto Famiglia della Val di Non è nato nel 2010 con l'adesione originaria di nove soggetti. Per qualcuno dei nuovi aderenti la firma di oggi ha rappresentato il modo per ribadire un impegno già preso in occasione del Festival della Famiglia di Riva del Garda.
In occasione dell'incontro odierno le certificazione "Family in Trentino" sono andate ai comuni di Sarnonico (per la prima volta), Cles Cagnò e Ruffrè Mendola (per loro si è trattato di una conferma).
Altre tre certificazioni sono andate alla Comunità della Valle di Non, per le attività estive per i bambini e ragazzi (estateragazzi.com), alla cooperativa sociale GSH, per "Il giardino sul lago"', programma a favore dei diversamente abili e poi ai Vigili del Fuoco di Cles per l'evento "Pompieropoli", in cui i bambini potranno provare l'attività pompieristica. (lr)

Immagini e fotografie a cura dell'Ufficio stampa -