Proseguirà mercoledì 22 agosto alle 21 con tre proiezioni in programma al Museo delle Palafitte di Fiavè l'edizione 2012 della rassegna "CinemAMoRe", un ciclo di sette serate cinematografiche in programma nel corso dei mesi estivi in altrettante località del Trentino. Si tratta di un'iniziativa che ha coinvolto, nella selezione del materiale filmico, i tre Festival Internazionali organizzati in Trentino: "Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto", "Trento Filmfestival" e "Religion Today Filmfestival".
Chametz
di Alon Levi
documentario, Israele, 2010 – 38'
Ayala ritorna a casa per la Pasqua ebraica con il proposito di convincere sua madre a non rimandarla al collegio religioso. La ragazza scopre che la madre, vedova, ha un nuovo fidanzato il quale ha sviluppato una relazione padre-figlia con la sorella più piccola.
Mentre iniziano gli ossessivi rituali di pulizia della Pasqua, i tumultuosi rapporti familiari raggiungono il punto di ebollizione.
A cura di Religion Today Filmfestival
Sentiero bruno
di Robert Bonazza
cortometraggio, Italia, 2012 – 29'
Una giovane giornalista ritorna al rifugio Brentei, ripercorrendo il sentiero con una nuova consapevolezza rispetto a un incontro avvenuto in passato. Le tracce che la conducono sono quelle di Bruno Detassis, uomo e alpinista che ha trascorso la sua vita nelle Dolomiti di Brenta e che lei - poco prima della sua scomparsa - ha intervistato. Durante la salita intravede nel paesaggio la vita di Bruno, gli affetti, la quotidianità, gli amici, la montagna. Le parole che danno senso al percorso sono quelle dei figli Jalla e Claudio Detassis. Sentiero Bruno conduce a un ritratto familiare e insolito del "custode del Brenta". Tutto si svolge dentro la montagna - palestra esistenziale - per affrontare altri sentieri, non solo di montagna. Questa è l'eredità di Bruno Detassis.
A cura di Trento Filmfestival
Neanderthal, l'homme de tous les climats
di Christophe Gombert
cortometraggio, Francia, 2011 – 26'
A Caours, paese della Somme, la scoperta e lo scavo di un accampamento neandertaliano, datato all'incirca a 123.000 anni fa, rimette in gioco l'ipotesi secondo la quale l'uomo di Neandertal non è riuscito ad adattarsi alle modifiche del suo ecosistema e, in particolare, a vivere nella foresta in un clima temperato. Quattro ricercatori di diverse discipline scientifiche, tutti presentando il loro rispettivo lavoro nel cantiere, ne portano le prove.
A cura della Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto
(fl)
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N.verde 800 013952
da lunedì a sabato
dalle ore 15 alle ore 19
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