Con l'istituzione della Di.Coma.C a Bologna, il coordinamento delle componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile si trasferisce dunque direttamente nella regione più colpita dagli eventi sismici, anche in previsione del passaggio di consegne che avverrà nella fase successiva allo stato di emergenza.
Le strutture della Regione Emilia-Romagna sono da subito integrate nella Di.Coma.C per assicurare la gestione unitaria dell'emergenza da parte del Dipartimento e della Regione nelle province di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia. Per ottimizzare il modello organizzativo di gestione dell'emergenza sul territorio, la Di.Coma.C garantisce anche il supporto alle attività dei centri di coordinamento istituiti a livello provinciale che, a loro volta, supportano i centri operativi istituiti dai sindaci nei propri territori. Per gestione dell'emergenza, si intendono le attività volte al soccorso, all'assistenza alla popolazione e alla realizzazione degli interventi provvisionali strettamente connessi alle prime necessità.
Sempre ieri sera, il Capo Dipartimento della protezione civile ha firmato anche il decreto che disciplina la composizione e il funzionamento della Di.Coma.C. La struttura è stata articolata in 12 funzioni di supporto, ciascuna coordinata da un referente e un vicario, che appartengono al Dipartimento della Protezione Civile o rappresentano la struttura regionale. Le funzioni attivate sono: Tecnica di valutazione, Rilievo di agibilità, Sanità, Volontariato, Logistica, Assistenza alla popolazione, Informazione e comunicazione, Supporto informatico, Supporto Telecomunicazioni, Gestione del personale e automezzi Dpc, Autorizzazioni di spesa e supporto amministrativo, a cui si aggiunge la segreteria di coordinamento. -
Ed oggi messa a Campo Trento con l'arcivescovo di Modena e Nonantola
LA PROTEZIONE CIVILE TRENTINA NEL DI.COMA.C DI BOLOGNA
Si è svolto ieri sera l'ultimo aggiornamento del Comitato Operativo riunito in seduta permanente dal 29 maggio presso la sede operativa di Roma del Dipartimento della protezione civile, a seguito del terremoto che ha colpito nuovamente la provincia di Modena. E' stata infatti firmata l'ordinanza che istituisce la Direzione di Comando e Controllo - Di.Coma.C - nella sede dell'Agenzia regionale di protezione civile della Regione Emilia Romagna, a Bologna. E della Di.Coma.C è stata chiamata a far parte anche la Provincia autonoma di Trento, in quanto coordinatrice delle altre protezioni civili regionali. Un riconoscimento ed un apprezzamento per il ruolo di coordinamento svolto, anche in occasione del terremoto in Emilia, dal sistema della protezione civile trentina. Come noto a fine maggio scadeva il periodo in cui al Trentino toccava il coordinamento delle regioni in tema di protezione civile, ma d'intesa con il Friuli - che dovrà subentrare - e su richiesta della Protezione civile nazionale si è deciso appunto di prorogare il ruolo che tocca al Trentino. Ed oggi, intanto, la messa domenicale per tutto il Comune di S. Felice è stata celebrata proprio a Campo Trento dall'arcivescovo di Modena e Nonantola, monsignor Antonio Lanfranchi con il parroco di S. Felice, don Giorgio Palmieri. Nel saluto iniziale il vescovo Lanfranchi ha ringraziato tutta la struttura della Protezione civile trentina sia per aver ospitato la messa che per il servizio prestato in queste giorni non facili a tutta la popolazione.-