Giovedì, 27 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 438

Venerdì 28 febbraio, presso la Sala Gino Valle – ex cotonificio Santa Marta Dorsoduro (Venezia)
LA MOSTRA SULLE "TORRI" SBARCA AL LIDO DI VENEZIA

L'esposizione sul progetto di restyling del quartiere delle Torri di Madonna Bianca a firma Itea/Università di Trento è stata fortemente voluta dallo IUAV, la Facoltà di Architettura di Venezia, particolarmente sensibile ed attenta al tema del RI.U.SO (RIgenerazione Urbana e SOstenibile). I referenti di Itea e dell'ateneo trentino saranno i protagonisti di un incontro seminaristico con i docenti e gli studenti universitari dello IUAV, che vedrà il suo apice nell'apertura ufficiale dell'esibizione espositiva che sarà oggetto di indagine e studio.-

Mai come ora mondo accademico e professionisti di settore stanno investendo tempo e risorse su un tema di elevato potenziale strategico per la salvaguardia dei quartieri degradati e il risparmio del territorio: il cosiddetto RI.U.SO., acronimo che sta per "RIgenerazione Urbana SOstenibile". E l'iniziativa portata a termine da Itea/Unitn nel novembre scorso con l'esposizione pubblica del progetto di riqualificazione del rione storico delle Torri di Madonna Bianca presso il Palazzo della Regione "Adalberto Libera" a Trento, registra il suo primo successo visto l'interesse suscitato nel mondo accademico veneziano, che si è concretizzato con la richiesta pervenuta dall'Università IUAV di ospitare la mostra nelle sue Sale di rappresentanza. L'exhibit trentina farà da cornice iconica ad una tavola rotonda, di stampo seminaristico, che sarà offerta ai docenti e agli studenti della Facoltà di Architettura.
A fare gli onori di casa vi saranno molteplici autorità, fra le quali in primis i referenti del progetto curato "in gemellaggio" tra Itea e ateneo: la consigliera di amministrazione Michela Chiogna, già coordinatrice della Commissione Torri Itea, Marco Tubino direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento con i professori Giorgio Cacciaguerra e Claudia Battaino, entrambi membri della suddetta Commissione. In rappresentanza della città veneta, saranno relatori Renato Bocchi coordinatore nazionale Ricerca PRIN "Re-cycle Italy Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio" dell'Università IUAV e Leopoldo Freyrie presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori.
Il seminario e la mostra ad esso collegato – che si terrà presso la sede dello IUAV (ex Cotonificio Santa Marta Dorsoduro) e sarà aperta al pubblico dal 28 febbraio al 12 marzo - hanno come obiettivo la divulgazione dell'attività di ricerca e progetto, promossa da Itea e coordinata dal Laboratorio di Architettura dell'Università di Trento, per affrontare il tema della rigenerazione di un contesto architettonico di spiccata rilevanza e riconoscibilità della città di Trento. La mostra apre ad una riflessione generale sulle problematiche legate ai "territori fragili" dell'edilizia sociale, affrontate in maniera multiscalare e multidisciplinare, e propone un progetto di riciclo-rigenerazione del quartiere in termini di vivibilità e di connessioni. Lo spazio pubblico, il "vuoto" che rappresenta oggi la vera distanza tra le persone, è l'elemento che più si offre alla progettazione ed è individuato come riserva potenziale per le nuove dinamiche, urbane e sociali, di mediazione tra il quartiere, la città, il fiume.

SCHEDA TECNICA
I quartieri residenziali di Madonna Bianca e Villazzano Tre, realizzati tra il 1973 e il 1982 su progetto degli architetti M. Armani, E. Ferrari, ing. L. Perini, costituiscono un ampio tassello di città pubblica attuato attraverso un PEEP, Piano Edilizia Economica Popolare (1967/68) da GESCAL e IACP. A 40 anni dalla sua realizzazione, il valore di questo complesso residenziale emerge oggi, attraverso una molteplicità di spunti analitici che possono essere ricondotti ad almeno due macro-elementi significativi. In primo luogo esso costituisce una fotografia straordinaria di un momento storico di particolare rilievo per la Provincia di Trento, nell'ambito del contesto più generale di natura politico-istituzionale legato al PUP, Piano Urbanistico Provinciale (1964/67) voluto da Bruno Kessler, che ha interessato la progettualità dell'abitare sociale. Da un secondo punto di vista, di carattere urbano, appare di particolare interesse il chiaro riferimento ai principi del "quartiere e dell'abitazione razionale" riscontrabili nelle regole morfologiche d'impianto delle nuove residenze e sviluppati già nei CIAM, Congressi Internazionali di Architettura Moderna (1930/59).

PROGRAMMA
ore 10.30 > 10.45
apertura dei lavori
Gundula Rakowitz, Università Iuav di Venezia

ore 10.45 > 12.45
interventi
Leopoldo Freyrie, presidente CNA – Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori
Aida Ruffini, presidente ITEA SpA – Istituto Trentino Edilizia Abitativa
Marco Tubino, direttore DICAM – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica – Università degli Studi di Trento
Renato Bocchi, coordinatore Nazionale Ricerca PRIN "Re-cycle Italy Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio" – Università Iuav di Venezia
Giorgio Cacciaguerra, coordinatore Locale Ricerca PRIN "Smart Re-cycle Strategie di riciclo per le architetture e la città distesa" coordinatore Progetto Torri – Università degli Studi di Trento
Michela Chiogna, consigliere di amministrazione ITEA SpA, presidente Commissione Torri
Claudia Battaino, co-coordinatore Progetto Torri – Università degli Studi di Trento

ore 13
inaugurazione mostra
Progetto Torri
problemi e strategie di riciclo e riuso di un quartiere di edilizia residenziale a Trento 2012-2022 cotonificio, sala Gino Valle
Dorsoduro 2196, Venezia
(an) -