Lunedì, 16 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2157

Venerdì 20 luglio alle 18 a Castel Thun la cerimonia di inaugurazione
LA MOSTRA: "OSPITE D' ONORE: MATTEO THUN RITRATTO DA GIUSEPPE MOLTENI"

Venerdì 20 luglio alle 18, a Castel Thun di Vigo di Ton si terrà la cerimonia di inaugurazione della mostra "Ospite d'onore: Matteo Thun ritratto da Giuseppe Molteni", oltre all'opera del ritrattista milanese, la mostra ospita anche il dipinto di Francesco Hayez che immortala Clara Maffei.-

Tra tutti i personaggi della dinastia Thun, il conte Matteo Thun, figlio di Leopoldo e Violante Martinengo, è sicuramente una tra le figure più carismatiche ed affascinanti dell'intera famiglia. Fu uomo colto, grande mecenate, amante delle Belle Arti, sostenne anche la causa dell'unità nazionale ma ben presto si trovò sommerso dai debiti tanto che fu costretto a vendere parte del patrimonio familiare.
Nel 1832 Matteo Thun, all'età di 19 anni, posò di fronte al cavalletto di Giuseppe Molteni, uno dei più celebri ritrattisti milanesi di età romantica, per un dipinto destinato alle sale del palazzo di famiglia a Trento. Il ritratto, dove Matteo è raffigurato in divisa imperiale, e che non è più stato esposto al pubblico dopo la sua apparizione a Brera in quel lontano 1832, sarà l'ospite d'onore della mostra che verrà inaugurata a Castel Thun il 20 luglio. Nello spazio raccolto del torrino, il dipinto viene posto in dialogo con i luoghi e volti dei protagonisti del vivace clima culturale milanese entro il quale si mosse il giovane Matteo Thun, frequentando i salotti letterari, gli studi degli artisti e le esposizioni d'arte, in quella che era la capitale italiana delle arti. Accanto a lui ci sono la madre Violante Martinengo, colta e affascinante dama bresciana, Giuseppe Molteni, ritratto all'interno del suo suggestivo atelier, e Clara Maffei, animatrice di uno dei più celebri salotti di età romantica, splendidamente raffigurata da Francesco Hayez. Con questa straordinaria presenza la mostra accosta i due nomi più celebri della ritrattistica romantica lombarda, che si contesero il ruolo di primo piano sulla ribalta delle esposizioni di Brera, contrapposti sul piano dello stile, riuniti dal ristretto e selezionato entourage di Matteo Thun.
Il percorso sarà accompagnato dalle parole degli stessi protagonisti, attraverso una selezione di documenti, scelti dallo straordinario epistolario del conte, mentre una prestigiosa collezione di cataloghi delle mostre di Brera, illustrati da incisioni e in parte impreziositi da raffinate rilegature con le iniziali di Matteo, insieme a opere di Andrea Maffei, rivelano gli interessi del giovane collezionista e amatore delle belle arti. (ac)

In allegato la locandina -