Venerdì, 02 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 558

Oggi al Comun General de Fascia. Gli interventi del presidente Lorenzo Dellai e dell'assessore Mauro Gilmozzi
LA GIUNTA PROVINCIALE INCONTRA TUTTI I PRESIDENTI DELLE COMUNITA' DI VALLE

E' al Comun General de Fascia, a Pozza di Fassa, nel tardo pomeriggio - una volta terminata la seduta della Giunta provinciale - che il presidente Lorenzo Dellai, l'assessore competente, Mauro Gilmozzi e l'intero governo provinciale hanno incontrato i presidenti di tutte le Comunità di valle. A fare gli onori di casa l'ideatrice dell'incontro, la Procuradora, Cristina Donei. "Vivete in un luogo unico, siatene orgogliosi", ha esordito Dellai, che ha aggiunto: "Qualcuno mi ha chiesto se siamo qui per discutere del referendum, che peraltro, come noto, non riguarderà il Comun General visto che la saggezza dei fassani ha riconfermato fiducia e affetto a questa importante istituzione. Ma non parleremo del referendum per un motivo molto semplice: siamo parte delle istituzioni e ci confrontiamo dunque su ciò che possiamo fare e non certo su quello che possiamo distruggere. Invece affrontiamo insieme lo stato di attuazione della riforma istituzionale, ed anche gli aspetti problematici di un percorso destinato comunque a cambiare il volto del Trentino. Ci confrontiamo con i poteri effettivi trasferiti dalla Provincia alle Comunità, e vuol dire parlare di politiche sociali, pianificazione del territorio, programmazione, investimenti".-

Così ha poi continuato il presidente Dellai, rivolto ai presidenti delle Comunità: "Va qui ribadito il ruolo delle Comunità a servizio dei Comuni, per mettere a fattor comune reti, energie, collaborazioni. Perché qui si tratta della Provincia che riforma se stessa cedendo potere ai territori e dunque, attraverso Comunità e Comuni, essere ancora piú vicini ai cittadini. Cosa lega tutto questo? Proprio quell'identità del territorio che qui in Fassa abbiamo ritrovato così forte e così orgogliosa. Il Trentino è insieme di comunità e allora si sappia che si può pensare di abrogare le Comunità, ma di fatto si abrogano le valli. Il rischio è quello della frammentazione, ed invece il Trentino va tenuto assieme, a partire proprio dalle valli che riscoprono le loro ragioni. Infine, qui, in un luogo ed in una valle che vive una esperienza significativa, vorrei fosse sfatata una volta per tutte la leggenda metropolitana che le Comunità siano pensate contro i Comuni. No, le Comunità sono a favore dei Comuni".
Quindi è toccato a Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica, enti locali e personale offrire ai presidenti delle Comunità gli argomenti di un "confronto a tutto tondo, anche con gli altri assessori, a partire dai settori specifici di intervento". Ecco dunque l'analisi di Gilmozzi sullo stato dell'arte, "rispetto a funzioni e competenze trasferite, sapendo che non tutte le Comunità sono partite nello stesso momento. Eppure va detto che ugualmente si sta facendo un bel lavoro, va detto ai cittadini quel che le Comunità già danno loro: si parla di politiche sociali, casa, politiche di sviluppo, fondo territoriale, decisioni sulle opere pubbliche, prossime competenze su strade e foreste, urbanistica, nuova commissione del paesaggio. Dall'altra il protocollo sulla finanza locale da poco siglato è anche impegno a chiudere alcune partite importanti, che vedranno sempre le Comunità protagoniste: polizia municipale, asili nido, funzioni comunali riguardo all'associazione obbligatoria per quel che riguarda tributi, ICT, appalti e acquisti. Siamo pronti per una proposta di sistema a reet su questo ed anche qui occorre dire forte che quel che si vuole fare è coinvolgere i sindaci e non certo portare via loro il lavoro. Perché il presupposto delle gestioni associate è proprio l'alleanza con i sindaci". -