Lunedì, 19 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3590

Punta su agricoltura, cultura e turismo il bando per la riqualificazione della tenuta Spagolle
LA FONDAZIONE DE BELLAT DIVENTA VETRINA DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI

Il nuovo packaging per la Farina Valsugana è ormai prossimo al lancio sul mercato e l'agenzia vincitrice del concorso di idee sta lavorando per attuare il piano di valorizzazione dei prodotti agroalimentari della Valsugana. Avviata la "fase 1", la Fondazione de Bellat rilancia ora con la "fase 2", il cui obiettivo è quello di riqualificare la tenuta delle Spagolle per farne un luogo di forte attrazione turistica esperienziale. Un secondo concorso di idee, che scadrà il 31 gennaio prossimo, selezionerà uno o più imprenditori e partner privati con i quali avviare dei progetti di recupero della tenuta in modo da farne una "vetrina" che unisca agricoltura, cultura e turismo in un luogo di forte suggestione. Un vero e proprio gioiello, quello frutto del lascito della famiglia de Bellat, che comprende Maso Spagolle, con la piccola cappella, una Villa Padronale, il Maso Minore, un Centro di equitazione e circa 18 ettari di frutteto e vigneto. Gli investimenti stimati sul patrimonio immobiliare vanno da un minimo di 2,6 ad un massimo di 8,5 milioni di euro.-

"Un progetto di grande interesse e valore – ha sottolineato Tiziano Mellarini, assessore all'Agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento - purché venga recepito dalle varie anime della Valsugana. La "de Bellat" ha fatto passi importanti proprio interrogandosi su quella che può essere la crescita, lo sviluppo di un territorio storicamente legato al settore primario. Un'agricoltura dinamica, non scordiamo che qui è nata la prima cantina sociale vitivinicola del Trentino, che oggi deve ritornare ad essere tale, valorizzando le peculiarità del territorio in chiave nuova, dove agricoltura, cultura e turismo si integrino attorno ad un brand, quello del Lagorai, che può affermarsi sul mercato".
E' toccato quindi a Mario Dandrea, presidente della Fondazione de Bellat, Mauro Casotto, vicedirettore generale di Trentino Sviluppo e Stefano Milani, presidente di Blossom & Associati, entrare nel vivo del progetto che ha l'obiettivo di trasformare la tenuta delle Spagolle in una vetrina dei prodotti dell'agricoltura, valorizzati attraverso la cultura ed turismo.
Se la Fondazione "cav. Luciano e cav. dott. Agostino de Bellat" nasce nel 1975 da una precisa volontà testamentale, quella di provvedere "all'elargizione di borse di studio per giovani e amanti di agricoltura e/o di aiuti a volonterosi agricoltori della Valsugana", il compito che l'attuale Consiglio di amministrazione si è assunto è quello di ridefinirne l'identità in chiave moderna nel pieno rispetto dello Statuto.
L'obiettivo è quello di dar vita ad uno strumento strategico unitario per la valorizzazione dei prodotti dell'agricoltura della Valsugana e del Trentino, ma al tempo stesso far rivivere un luogo di forte attrazione turistica. Due gli strumenti messi a punto in collaborazione con Trentino Sviluppo e il supporto scientifico della Fondazione Mach. Il primo concorso di idee, per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, si è chiuso nel settembre scorso ed oggi la Fondazione de Bellat dispone di tutte le competenze necessarie per supportare i produttori agricoli locali, anche attraverso percorsi di comunicazione che toccano la storia ed il marchio della "de Bellat" nonché le sue relazioni con il territorio. Concretamente, per incrementare la qualità dei prodotti e il valore dell'agricoltura si sta facendo leva su tutti i fattori complementari quali il packaging e la presentazione dei prodotti, nuove etichette, proposte multi prodotto ed accessori, cercando al contempo di creare nuovi canali di promozione e vendita, compreso il commercio on-line.
Sotto questo profilo la Fondazione de Bellat è dunque pronta per presentarsi al territorio come aggregatore di competenze e relazioni, a supporto dei piccoli produttori, fattore indispensabile ed imprescindibile per la riuscita dell'iniziativa, e dei principali attori locali di promozione turistica. Già 20-25 aziende della Valsugana hanno manifestato interesse verso un nuovo modo nuovo di proporsi sul mercato.
Avviati i progetti al centro del primo "bando", quello per la valorizzazione del patrimonio intangibile, la Fondazione de Bellat presenta oggi un secondo concorso di idee per valorizzare invece il proprio patrimonio tangibile, ovvero la tenuta Spagolle.
Con tale avviso pubblico la Fondazione intende selezionare uno o più partner industriali (imprenditori) con i quali costruire la principale vetrina che unisca agricoltura, cultura e turismo in Valsugana e Trentino. Un luogo fantastico con un concept di tipo esperienziale fortemente incentrato sui prodotti del territorio e rivolto a bambini, famiglie o al turismo internazionale.
Le linee guida dell'intervento prevedono l'adozione di una idea/concept per trasformare la tenuta delle Spagolle in uno strumento strategico che sia punto di riferimento unitario per il territorio, la ristrutturazione immobiliare dell'intera tenuta o di singoli moduli, l'adozione di una logica di co-finanziamento tra la stessa Fondazione de Bellat ed il partner privato proponente al quale verrà affidata anche la gestione degli immobili.
La tenuta Spagolle si compone di quattro moduli:
• Maso Spagolle (volume complessivo di 10.000 metri cubi circa), sviluppato a U, comprende la casa padronale e una casa colonica con ampia corte, oltre ad una piccola Cappella;
• Villa Padronale (4.800 mc), edificio ottocentesco di stile neo-classico con sviluppo su tre piani, inserito in un parco alberato di un ettaro;
• Maso Minore, tipica casa rurale (2.500 metri cubi), sviluppata su due piani;
• Terreno della superficie complessiva di circa 18 ettari, coltivato a frutteto in località Spagolle; in aggiunta, un Centro di equitazione e mascalcia per ricovero cavalli di 2 ettari di superficie, tappa del percorso Ippovia, centro di riabilitazione equestre e centro di formazione per addetti alla ippoterapia.
I partner privati interessati all'iniziativa potranno presentare la propria idea realizzativa e progettuale alla Fondazione de Bellat entro il 31 gennaio prossimo, completa di piano industriale con l'indicazione degli investimenti necessari e delle modalità con cui si intende finanziare e sostenere la gestione dell'operazione. La partecipazione al concorso di idee è gratuita. Una giuria valuterà quindi le idee ritenute più promettenti, più sostenibili e meglio rispondenti alle esigenze del territorio.
(dm) -