Martedì, 25 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2877

La stima anticipata del Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento
LA DINAMICA DI ALCUNI AGGREGATI ECONOMICI IN TRENTINO NEL 2011

Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento ha pubblicato la stima della dinamica dei principali aggregati economici per il Trentino per l'anno 2011, analogamente a quanto realizzato dall'ISTAT per le ripartizioni territoriali. Tali informazioni, elaborate in anticipo rispetto a quelle diffuse dall'ISTAT, costituiscono un'analisi territoriale preliminare delle serie ufficiali di contabilità nazionale.-

La stima è stata condotta attraverso l'applicazione delle informazioni a carattere congiunturale relative all'anno 2011. Informazioni disponibili nella prima parte del corrente anno, alla tavola intersettoriale dell'economia trentina, all'interno della quale i dati sulle dinamiche più recenti hanno potuto trovare una loro coerenza e adattabilità attraverso la procedura di bilanciamento dei conti delle risorse e degli impieghi.
Una lettura dei dati segnala, dopo i segnali incoraggianti registrati nel 2010, come si ripresentano nel 2011, per l'economia italiana, segnali di debolezza. I fattori più rilevanti alla base della nuova fase recessiva riguardano i mercati finanziari internazionali che non riescono a stabilizzarsi per l'incertezza sull'evoluzione della crisi del debito sovrano nell'area dell'euro, per la fragilità dei sistemi bancari e per il rallentamento dell'economia mondiale. Il risultato complessivo a livello nazionale è sintetizzabile in una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) modesta e pari allo 0,4%.
Anche a livello provinciale, seppur in proporzioni diverse, si è fatta sentire la difficile situazione congiunturale. Il PIL si stima sia cresciuto nel corso del 2011 dello 0,8% circa, un dato migliore di quello nazionale e in linea rispetto alla stima di crescita della ripartizione del Nord Est (+0,9%).
La crescita del PIL locale nel 2011 è la risultante di dinamiche positive, ancorché deboli, dei consumi interni, ma soprattutto delle esportazioni. La spesa delle famiglie si conferma poco vivace, analogamente a quanto è avvenuto a livello nazionale. Ininfluente il contributo della spesa della Pubblica Amministrazione che ha risentito delle politiche di contenimento della spesa pubblica. La spesa per investimenti da parte delle imprese trentine nel 2011 ha segnato il passo a causa di diversi fattori, tra cui la persistenza della situazione di crisi che contraddistingue il comparto delle costruzioni, il clima di incertezza che condiziona i programmi di spesa a medio-lungo termine e le difficoltà di accesso al credito. Sul fronte della domanda sovraprovinciale, il commercio internazionale continua a fornire un contributo molto positivo al risultato finale. Nel corso del 2011 le esportazioni verso l'estero fanno infatti segnare incrementi consistenti per tutte le tipologie di beni. Per contro, crescono in misura molto più modesta le importazioni dall'estero, così come il commercio interregionale che fa registrare tassi di crescita più contenuti. Nel 2011 il livello dell'export estero sul PIL è ulteriormente cresciuto superando il 19%.
Dal lato dell'offerta, il risultato economico positivo della provincia di Trento deriva dalla sostenuta crescita registrata dall'industria in senso stretto (+4,3%), mentre è ancora negativo l'apporto del settore delle costruzioni (-4%). Negativo è anche il contributo dell'agricoltura che chiude il 2011 in contrazione per effetto della crescita dei prezzi al conferimento. Dopo la ripresa registrata nel corso del 2010, il settore dei servizi privati sperimenta una crescita piuttosto debole (+0,3%). Migliore si conferma invece l'andamento del valore aggiunto dei servizi non market (+0,6%).
Tutti i dati e gli approfondimenti sono disponibili sul sito del Servizio Statistica all'indirizzo: www.statistica.provincia.tn.it
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