Lunedì, 15 Giugno 2015 - 02:00 Comunicato 1529

I lavori termineranno a luglio
LA CINTA MURARIA DEL BUONCONSIGLIO TORNERA' A SPLENDERE

Termineranno a luglio gli interventi di pulitura e consolidamento delle superfici lapidee che riporteranno agli antichi splendori un'ulteriore porzione dell'estesa cinta muraria del Castello del Buonconsiglio. Da qualche settimana ormai la cinta muraria del Castello del Buonconsiglio, in particolare la parte racchiusa tra il torrione a nord vicino alle scuole Sanzio e quello in prossimità della porta di ingresso di San Vigilio, è oscurata dall'impalcatura necessaria per i lavori di manutenzione straordinaria seguiti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.-

I lavori, diretti dall'architetto Luca de Bonetti e dal geometra Tiziano Vicentini e appaltati all'impresa Tecnobase srl., interessano le superfici esterne della cinta murarie con interventi di pulitura, revisione dei giunti di malta degradati, eliminazione di eventuali materiali successivamente aggiunti incompatibili con quelli originari, consolidamento di malte, fissaggio di elementi mobili e perniatura di fessurazioni. La notizia potrebbe apparire importante solo per gli "addetti ai lavori" se non fosse che le mura, attuale oggetto di pulizia e restauro, un tempo rischiarono di essere abbattute. Nel 1837 il podestà Benedetto Giovannelli aveva ipotizzato infatti di abbattere la cinta muraria assieme a tutto il Castelvecchio per lasciare in piedi solo il Magno Palazzo clesiano e donare così al monumento una fisionomia rinascimentale reinventata in chiave neoclassica. Il consiglio cittadino mise all'ordine del giorno l'abbattimento di Castelvecchio, delle mura e dei bastioni fino a Torre Aquila, ma la proposta fu respinta e del progetto non se ne parlò più. L'unico intervento di demolizione si ebbe quasi cent'anni dopo, nel 1928, quando l'allora soprintendente Giuseppe Gerola fece abbattere la sopraelevazione eretta dagli austriaci nel lato a sud verso Torre Aquila ed erigere gli attuali possenti merli in pietra e mattoni. La cinta muraria attualmente visibile fu realizzata nel corso del Cinquecento durante la costruzione del Magno Palazzo voluto dal principe vescovo Bernardo Cles. Durante quei lavori venne abbattuta la più antica cortina fortificata, intercalata da torri a difesa e immortalata nel 1494 nel celebre acquerello della Veduta del Castello del Buonconsiglio di Albrecht Dürer. Non è da escludere che potrebbero sussistere ancora alcune porzioni delle mura quattrocentesche, inglobate in quella posteriore. -



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