Sabato, 12 Ottobre 2019 - 10:01 Comunicato 2500

L’irlandese McCarthy strappa il titolo al nostrano Turchi, sfinendolo sulla lunga distanza

È un match, come previsto sulla base di altezza, peso e prestazioni, combattuto quasi alla pari, quello di ieri al Festival dello Sport tra Tommy McCarthy e Fabio “Stone Crucher” Turchi. Dopo una partenza alla grande e tutta in attacco, il fiorentino si è scontrato contro l’instancabilità dell’irlandese, finendo per lasciarsi sfuggire, nella “Trento Boxing Night”, l’incontro e il titolo internazionale WBC, per soli due punti. A osservare il match, da bordo ring, anche l’ospite d’onore, vero fenomeno del pugilato, Roberto Duràn, per la prima volta in Italia.

Era partito con grinta e determinazione, Fabio Turchi. Dopo un ingresso nella BLM Group Arena sulle note di “We Will Rock You” dei Queen e tra gli applausi scroscianti di un pubblico in fiamme, pronto a farsi valere in seguito all’infortunio di luglio che aveva rimandato l’incontro con l’irlandese. I primi round sono stati infatti per lo più dominati dai suoi attacchi sull’avversario, Tommy McCarthy. Un attento studiarsi reciproco, una danza che vedeva lo “Stone Crusher” di Firenze assestare colpi eleganti e mirati, spingendo il più possibile McCarthy sulle corde. Eppure, a prevalere, a poco a poco, è stata la tecnica più pacata dell’irlandese: irremovibile, solido sotto i colpi di Turchi, il rivale d’Oltremanica ha risposto sempre con decisione, dando vita – nel suo massimo - a un incontro equilibrato e avvincente. Un botta e risposta continuo, durato tutta la lunghezza dei 12 round, in cui l’irlandese ha sfinito l’azzurro, via via sempre meno concentrato, anche per via di un occhio rimasto semichiuso dopo una testata involontaria. Ed è al decimo round, allora, che Turchi, visibilmente provato, ha lasciato vincere la fatica, spostando l’incontro su un ritmo più lento e passivo, che ha finito per lasciare il match e il successo in mano a McCarthy. Una vittoria assegnata dalla Giuria, e guadagnata su soli due punti – per il giudice A McCarthy è favorito 116 a 112, per il giudice B Turchi con lo stesso risultato, per il giudice C McCarthy domina 115 a 113 -, che consegna nelle mani dell’irlandese, il titolo internazionale WBC.
Spettatore coi fiocchi e ospite d’onore dell’evento, offerto dal Festival dello Sport, La Gazzetta dello Sport, Dazn, Opi Since 82, Matchroom Boxing Italy, il panamense Roberto Duràn, leggenda della boxe, campione dei pesi leggeri, con una carriera più che trentennale alle spalle e innumerevoli vittorie sul ring: «Sono felicissimo di essere qui. Per me è la prima volta in Italia» - ha dichiarato, per poi concedersi un momento di nostalgia, ricordando il suo primo successo mondiale, ottenuto dopo solo un anno dal debutto come professionista in categoria, nel 1972. 
Nella serata, si sono disputati anche altri due incontri a titolo. Quello per i pesi piuma, tra il torinese Francesco Grandelli (13-1, 2 ko) contro l’inglese Reece “Bomber” Bellotti (14-3, 12 ko), nel quale il titolo internazionale Silver WBC, fino a poco prima vacante, è andato, per punti, all’italiano. E quello per i pesi medi, tra il romagnolo Matteo “Il giaguaro” Signani (29-5, con 10 ko) contro Grevorg Khatchikian (29-3, con 14 ko), in cui il titolo europeo è stato assegnato, sempre secondo punteggio e volontà della Giuria, ancora una volta all’italiano in gara. Per Signani si tratta di una grande rivincita, dopo la sconfitta del 2016 contro Emanuele Blandamura, precedente occasione in cui tentò di aggiudicarsi il riconoscimento europeo.  



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