L’opera di Anffas, ha aggiunto l’assessore, ha contribuito a rendere la nostra comunità più attenta alle esigenze delle famiglie che hanno al loro interno soggetti fragili. “Grazie a voi – ha detto – oggi abbiamo un atteggiamento diverso rispetto a queste tematiche”. L’assessore ha ricordato che l’Apss e le strutture della sanità trentina saranno ancora vicine alla comunità, come lo sono state nei mesi più difficili del Covid, per affrontare le incognite che si presenteranno nei prossimi mesi, con una malattia che richiede di essere affrontata ancora con impegno e responsabilità.
Ha confermato inoltre da parte della Provincia attenzione e vicinanza alle istanze di Anffas, con l’invito a collaborare ancora per risolvere assieme i problemi che si presentano, “per il bene delle famiglie e della comunità, in un confronto continuo che deve essere doveroso”. Ha ricordato come la Provincia si sia subito attivata per cercare di risolvere il problema del venir meno dell’esenzione dall’Irap, ma anche come sia stata attenta ai bisogni di Anffas in materia di adeguamento delle tariffe e sostegno alle sue attività.
L’assemblea si è aperta con il ricordo di Francesca Paris Kirchner, fondatrice dell’associazione. Un riconoscimento è stato consegnato da parte di Anffas a Daniele Penzo e Giovanni Pedrotti, rispettivamente direttori della Unità operative di Anestesia e Rianimazione degli ospedali Santa Chiara di Trento e S. Maria del Carmine di Rovereto, come ringraziamento per l’attività assicurata dal personale delle due strutture durante il periodo più difficile dell’emergenza Covid.
L’assessore ha ringraziato tutti gli operatori della sanità e dei servizi socio-assistenziali per la competenza e l’umanità con cui hanno contrastato la diffusione della malattia e per come stanno affrontando questa nuova fase.
