“Siamo la Provincia dove si vive più a lungo e si invecchia meglio – ha spiegato l’assessore Tonina - ma è necessario essere lungimiranti e lavorare in maniera diversa, attraverso percorsi mirati per rispondere alle nuove esigenze che stanno emergendo, altrimenti le difficoltà nel seguire le persone più fragili saranno sempre maggiori. Al termine di queste visite cercheremo di capire come agire per rispondere alle richieste pervenute dalle singole strutture: una parte di risorse è già prevista per il prossimo assestamento di bilancio, sia per gli investimenti sia per il personale. Chi lavora nelle Rsa deve avere un compenso adeguato alla sua professionalità e al ruolo svolto; negli ultimi anni sono cambiate le esigenze, lo stesso profilo sanitario degli ospiti accolti è diventato molto più complesso rispetto al passato, sono richieste sempre più competenze specifiche e trasversali".
Il direttore Giovanni Bertoldi ha illustrato come, proprio a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, nel prossimo futuro il lavoro dell’Apsp perginese sarà rivolto al territorio, per supportare quella parte di popolazione anziana che può rimanere a domicilio, privilegiando l'accesso alla Rsa per gli ospiti ad alto bisogno sanitario e modellando di conseguenza la struttura sulle loro esigenze.
L’Apsp Santo Spirito – Fondazione Montel conta 219 posti letto nella Rsa (oltre il 31% degli ospiti ha gravi disturbi comportamentali o alti fabbisogni assistenziali) ai quali si aggiungono 4 posti letto nella Casa di soggiorno per persone autosufficienti. La struttura in cui lavorano 255 dipendenti si è dotata del nucleo Alzheimer, offre i servizi di fisioterapia e assistenza odontoiatrica (quest’ultimo in fase di riattivazione) e un centro diurno per 20 anziani. Attualmente la struttura è coinvolta da lavori di adeguamento degli impianti e risanamento interno, che dovrebbero concludersi entro la fine del 2025.