“A livello nazionale molte Regioni, e anche la nostra Provincia, prendendo spunto dalla indicazioni dell’ANAC, hanno deciso di rivedere il modello organizzativo per l’acquisto dei presidi al fine di ottimizzare i costi, creare economie di scala e uniformare l’offerta, fermo restando il mantenimento dei piani terapeutici per i pazienti che convivono quotidianamente con la patologia - è stato il commento dell'assessore Segnana -. Ci siamo resi conto sin da subito che, con l’entrata in vigore del nuovo sistema, sono emerse alcune criticità, fisiologiche rispetto all’introduzione di un cambiamento organizzativo, ma voglio rassicurare sulla tempestiva presa in carico da parte del personale medico dell’Azienda sanitaria, che ringrazio, che in breve tempo è riuscito a risolvere e rispondere puntualmente ai dubbi posti dagli utenti”, ha concluso l’assessore Segnana durante il confronto con le associazioni.
All’incontro è intervenuto anche il dottor Sandro Inchiostro, componente della commissione e responsabile della Direzione del percorso aziendale di cura del diabete di Apss che ha confermato la totale disponibilità degli specialisti in collaborazione con le strutture aziendali che gestiscono i processi amministrativi nonché dei medici di famiglia nel garantire a ciascun paziente risposte puntuali ed individualizzate, compatibilmente con le difficoltà connesse ad un costante e progressivo aumento dei malati di diabete e contestuale difficoltà nel reperire specialisti sanitari.
Fattore determinante nella cura e gestione della patologia è rappresentato dall’utilizzo della tecnologia che offre dispositivi e sensori sempre più sofisticati e precisi, in grado di migliorare non solo il monitoraggio dei valori della glicemia ma soprattutto la qualità della vita dei pazienti e in particolare di quelli in età pediatrica. Dal confronto è emerso come risulti fondamentale la formazione del personale infermieristico che accompagna il paziente nell’utilizzo dei dispositivi: tempo prezioso garantito ora dal nuovo gestionale che sgrava di fatto il personale dalle procedure amministrative a totale vantaggio dei pazienti in cura presso i centri diabetologici provinciali.
I rappresentanti dell’Associazione Diabete Giovanile, l’Associazione Trentina Diabetici Odv, l’Associazione Diabetici Alto Garda e Ledro e l’Associazione Diabetici Vallagarina a margine dell’incontro hanno consegnato all’assessore Segnana un documento con le richieste e le proposte condivise, al fine di mantenere un dialogo costante con i vertici sia dell’Assessorato alla Salute che con Apss.